C’è stato il concerto di un grande artista italiano, pochi giorni fa, nel suggestivo teatro dell’Arena di Verona. Tantissime persone, migliaia, erano lì ad emozionarsi e ad urlare a squarciagola i versi che compongono le sue canzoni, quando ad un certo punto il silenzio è calato sull’Arena. E Renato Zero, di fronte a migliaia di anime, ha effettuato una toccante dedica:
“Era tutto perfetto anche stasera, ma una poltrona questa sera non è abitata. E chi la abitava è stato chiamato con urgenza, evidentemente il suo mandato volgeva al termine. Ho visto due figure bianche prenderlo sottobraccio e accompagnarlo fra questi cirri e queste nuvole. Lui si chiama, ancora e per sempre, Marco Bagnoli. Ovunque sei, ci manchi”.
Queste, le sue parole. Semplici e profonde allo stesso tempo, che hanno voluto ricordare un suo grande fan che purtroppo non c’è più: Marco Bagnoli, infermiere del 118 di Pisa, deceduto pochi giorni fa all’età di soli 44 anni per un malore nel sonno
(VEDI articolo)… dopo un turno di notte come tanti.È morto nella sua casa di Calcinaia (Pisa), tra la mattina e il pomeriggio di domenica 22 maggio. Ad accorgersi della tragedia è stata la mamma, che non vedendolo ancora in piedi intorno alle 15:00 era andata a svegliarlo e lo ha trovato immobile, pallido, freddo. Non le rispondeva, così nel panico ha allertato subito il 118. I primi a rendersi conto che Marco era morto, purtroppo, sono stati così i suoi colleghi e amici; che hanno condiviso con lui tanti momenti e tanti giorni di lavoro. E che non hanno potuto fare altro che constatare il suo decesso.
Renato Zero ha voluto salutare Marco pubblicamente, dedicandogli uno dei suoi successi: “Il tuo sorriso”.
Fonte: Il Tirreno
Immagine: Youtube, Facebook
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