Intanto riprendiamo il bando di concorso pubblico pubblicato sul BUR Puglia n. 128 del 7-11-2019, e precisamente l’art. 2 sulle “Riserve dei posti”
Il 40% dei posti messi a concorso è riservato, ai sensi della lettera a), co. 3-bis, Art. 35 del D.lgs 165/2001 e s.m.i., in favore di titolari di rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato presso le ASL/A.O./I.R.C.C.S. della Regione Puglia che, alla data di pubblicazione del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale, abbiano maturato almeno tre anni di servizio alle dipendenze delle stesse Aziende nel profilo oggetto del concorso e che siano in possesso dei requisiti di partecipazione di cui al successivo Art. 3 del Bando, risultati idonei al termine della procedura concorsuale.
Nell’ambito dei posti messi a concorso operano, altresì, le seguenti riserve nei confronti dei candidati in possesso dei requisiti di partecipazione di cui al successivo Art. 3 del Bando, risultati idonei al termine della procedura concorsuale:
a) in favore dei volontari delle Forze Armate, ai sensi degli artt. 678 e 1014 del d.lgs. n. 66/2010 nei limiti delle percentuali ivi previste;
b) in favore del personale interno, ai sensi dell’Art. 24 del D. Lgs 150/09 e s.m.i. nei limiti della percentuale ivi prevista;
c) in favore dei destinatari della legge 68/99 nei limiti della percentuale ivi prevista. Per consentire adeguato accesso dall’esterno, le riserve di cui alle lettere a), b) e c) del presente articolo saranno proporzionalmente applicate nel rispetto del limite del 30% di cui all’Art. 3, co. 3, del DPR 220/2001, riferito al totale dei posti non riservati ai sensi del comma 1 del presente articolo.
Intanto vogliamo tranquillizzare tutti dicendo subito che questa parte del bando “dice tutto e non dice nulla”. E soprattutto individuare chi ha priorità nelle assunzioni, in questo momento non ha nessun significato e nessun senso.
Le assunzioni saranno legate alle dotazioni organiche complessive che la regione Puglia ha espresso in precedenza e leggendo anche i piani dei fabbisogni che ogni singola azienda sanitaria ha presentato si andranno a quantificare i posti che si intendono occupare con rapporti di lavoro a tempo indeterminato.
Successivamente tutte le aziende faranno una ricognizione di tutto il personale avente titolo e diritto ad essere stabilizzato, per effetto della legge “Madia” e delle risorse finanziarie messe a disposizione dalla legge Finanziaria (in attesa di pubblicazione) al netto dei posti disponibili si tiene conto della graduatoria.
A questo aggiungiamo che le risorse finanziare destinate alla sanità e quindi alle assunzioni sono gestite dalla regione per cui ogni decisione è di natura politica.
Partendo sempre dal presupposto che la Puglia ha bisogno di infermieri per assicurare sia il fabbisogno ospedaliero che territoriale, che rappresenta la vera sfida della sanità.
Redazione NurseTimes
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