Un team di ricerca internazionale coordinato dal Centro per la Bioingegneria e le Tecnologie Biomediche dell’Università di Bath potrebbe aver individuato la causa principale della psoriasi, malattia cutanea cronica e talvolta debilitante che colpisce il 2-3% della popolazione mondiale.
Gli scienziati hanno scoperto che l’ormone epcidina potrebbe innescare l’insorgenza della condizione. E’ la prima volta che l’epcidina è stata considerata un potenziale fattore causale della psoriasi. Nei mammiferi, questo ormone è responsabile della regolazione dei livelli di ferro nel corpo.
I pazienti che hanno maggiori probabilità di trarre beneficio da questo trattamento sono quelli affetti da psoriasi pustolosa, una forma particolarmente grave e resistente alla cura della malattia, che può colpire le unghie e le articolazioni, oltre alla pelle. I ricercatori sperano che la loro scoperta porti allo sviluppo di nuovi farmaci in grado di bloccare l’azione dell’ormone.
Full text dell’articolo pubblicato su Nature Communications
Redazione Nurse Times
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