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Pordenone, infermieri allo stremo: si tagliano gli interventi chirurgici

Questa la soluzione trovata dal dg Tonutti nel corso di un incontro con i sindacati. Varata anche la nuova normativa per il part-time interno, bloccato da tempo.

Per gli infermieri dell’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone, rimasti in pochi e ormai allo stremo, era diventato impossibile gestire i reparti e fornire un’assistenza adeguata ai pazienti, per giunta in costante aumento per il nuovo aumento di casi Covid. Per questo Giuseppe Tonutti, direttore generale dell’Asfo, ha incontrato le rappresentanze sindacali.

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All’ordine del giorno, non solo l’emergenza legata alla carenza di personale, ma pure il cambiamento delle regole relative al part-time. Alla fine si è deciso di non tagliare i posti letto, già ridotti al lumicino, bensì di ridurre ulteriormente gli interventi chirurgici programmati, già messi in crisi, però, dalla chiusura delle sale operatorie per garantire le ferie al personale sanitario. Questa la soluzione per dare un po’ di respiro ai sanitari, da tempo costretti a turni massacrati e spesso a non usufruire del riposo pur di garantire il servizio.

“Lo stesso direttore – spiega Pierluigi Benvenuto, segretario provinciale di Fp Cgilè d’accordo con noi che la situazione è decisamente critica praticamente in tutti i reparti. Ha anche concordato sul fatto che i miglioramenti arriveranno solo a settembre, quando i nuovi assunti entreranno in servizio. Sino ad allora c’è poco da fare, anche se qualcosa siamo riusciti a portare a casa per dare un po’ di respiro in un momento particolarmente difficile”.

E ancora: “Tonutti ci fatto presente che non era possibile tagliare letti nei reparti perchè siamo già a numeri ridotti, sotto i quali non è possibile andare, nell’interesse dei cittadini. Ci ha però assicurato che farà il possibile per limare ulteriormente gli interventi chirurgici programmati e recuperare qualche infermiere, almeno per garantire i turni di riposo. Nel materno-infantile i buchi in organico saranno coperti con i rientri degli infermieri, in attesa di settembre, quando riusciremo a vedere un po’ di luce. Mi rendo conto che non è molto, ma obiettivamente di più non si poteva fare”

.

Alle carenze in pianta organica si aggiungono anche le ferie. Sono tre i reparti in maggiore sofferenza maggiore: Ostetricia-materno-infantile, Neurologia e Ortopedia. Ma la situazione è allarmante ovunque, compreso il Pronto soccorso, dove ogni giorno si riversano almeno 80 persone. Dall’incontro tra Tonutti e i sindacati è però arrivata anche una buona notizia. E’ stata infatti varata la nuova normativa per il part-time interno, che da tempo era bloccato. L’Azienda proverà a evadere il maggior numero possibile di richieste. È già qualcosa.

Redazione Nurse Times

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