Guai in vista per un dirigente medico del 118 di Cosenza. La donna è accusata di aver utilizzato in maniera impropria un’ambulanza con tanto di equipaggio per le proprie faccende personali.
Avrebbe chiesto ad autista, infermiere ed volontario di utilizzare il mezzo di soccorso per recarsi nella sua abitazione, prendere i propri cani e portarli a passeggio per fare i loro bisogni.
Il dirigente in questione è in servizio presso la centrale operativa di contrada Serra Spiga a Cosenza. È ora sotto indagine interna da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale per aver trasformato i tre operatori in dog sitters.
La centrale operativa del 118 di Cosenza coordina gli interventi di soccorso dell’intera provincia, compresi quelli dell’elisoccorso. Un territorio vasto, con 45 postazioni ed una utenza di oltre settecentomila persone. La qualità del servizio offerto è stata recentemente misurata in occasione del deragliamento del treno nella galleria del Santomarco, sulla tratta ferroviaria tra Cosenza e Paola, e della tragedia del Raganello, a Civita. In entrambi i casi la gestione dell’emergenza è stata esemplare. E non sarà questa scellerata vicenda a metterla in discussione.
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