Politica & Sindacato

Nursing Up, De Palma: «Quel pasticciaccio brutto dei quasi 35mila infermieri precari che rischiano di tornarsene mestamente a casa, dopo mesi di battaglie contro il Covid!»

Che fine hanno fatto le promesse della politica di stabilizzare i precari? Che esito hanno avuto i nostri accorati appelli pubblici, per assunzioni a tempo indeterminato, invece dei contratti co.co.pro e quelli a tempo definito? Siamo di fronte all’ennesimo triste passo del Gambero

ROMA 15 OTT 2021 – «Prendo in prestito, il poeta non ne avrà male, il titolo di un’opera letteraria di Carlo Emilio Gadda per raccontare quanto sta accadendo nel nostro complesso e soprattutto contorto sistema sanitario. Potremo chiamarlo “quel Pasticciaccio brutto dei 35mila infermieri precari reclutati durante il Covid”, molti dei quali, da qui alle prossime settimane, dopo mesi e mesi di battaglie in prima linea contro il virus, dopo aver rischiato in primis la propria vita, si ritroveranno senza un posto di lavoro. Incredibile ma vero, sta accadendo!

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Sulla base dei dati trasmessi a fine aprile 2021 dalle Regioni e Province autonome al Ministero della Salute, nel periodo tra marzo 2020 e aprile 2021, risultano essere stati reclutati 83.180 operatori.

Di questi, un numero spropositato pari a 66.029 professionisti, ha vissuto e vive ancora oggi nella triste condizione del precariato, dopo aver superato il delicato periodo dell’emergenza. In parole povere, risultano oggi assunti a tempo indeterminato solo 17mila operatori sanitari, chiamati all’appello come soldati al fronte per combattere l’emergenza con la loro competenza, esperienza e coraggio. I numeri che restano sono fatti di precari, un esercito che supera l’80% del totale, gente che lavora da mesi e mesi con il miraggio di un contratto regolare, che di fatto non è mai arrivato.

E se è vero che al peggio non c’è mai fine, ci risulta che in questi giorni oltre 3mila operatori sanitari, tra infermieri e oss, hanno già visto inesorabilmente scadere il loro contratto e molti di loro, dopo essersi ammalati, dopo aver rischiato la loro vita, oggi sono a casa senza un lavoro, senza uno stipendio per sostenere le proprie famiglie.

Prima ancora di ribadire le indispensabili richieste di stabilizzazione dei precari, vorremmo ricordare che molto prima dell’emergenza sanitaria, abbiamo invocato, e continueremo a farlo, una massiccia e coraggiosa campagna di assunzioni, da nord a sud, che potesse risolvere definitivamente una carenza di infermieri che ha toccato l’acme di 80mila unità con i surplus causati dal Covid.

Dove stiamo andando? Come possiamo garantire un futuro degno di tal nome alla sanità italiana se voltiamo le spalle a chi ha sostenuto con le proprie mani il pesante fardello dell’emergenza? Quanti saranno a questo punto, ci chiediamo doverosamente, gli infermieri che da qui a dicembre si ritroveranno senza un posto di lavoro?

Ancora una volta siamo di fronte ad un pericoloso passo del gambero che ci riporta indietro, in un tunnel buio dal quale ogni giorno che passa diventa sempre più difficile uscire».

Ultimi articoli pubblicati

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo: concorso per un posto da infermiere pediatrico

L’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo ha indetto un concorso pubblico, per esami, finalizzato alla…

08/08/2024

Emergenza caldo: l’utilità del Chief Heat Officer

Il clima sta cambiando e la figura del Chief Heat Officer è sempre più opportuna,…

08/08/2024

Demansionamento degli infermieri: la legge non è opinabile

Negli ultimi tempi il demansionamento degli infermieri è diventato un tema caldo e controverso. È tempo…

08/08/2024

Ausl Bologna cede il ramo Ortopedia al Rizzoli. Nursing Up: “Infermieri penalizzati. Pronti ad azioni legali”

"La cessione del ramo d’azienda che comprende tutta l’Ortopedia dell’Ausl Bologna all'ospedale Rizzoli è per…

08/08/2024

Nursind Pisa: “Un solo infermiere per 18 pazienti all’Auxilium Vitae di Volterra. Situazione inaccettabile”

"Non dev'essere lasciato un solo infermiere per 18 pazienti. E' inaccettabile che si crei una situazione…

08/08/2024

Carenza infermieri al Burlo Garolfo di Trieste, Nursind e Uil Fpl incontrano la direzione: nuovo sciopero congelato, ma resta lo stato di agitazione

La carenza di infermieri è un problema serio all'Irccs Materno Infantile "Burlo Garolfo" di Trieste.…

08/08/2024