NT News

Nursind Toscana Centro: “Medici in calo sulle ambulanze? Infermieri garantiscono qualità del sevizio”

Il sindacato invita a evitare polemiche: “Non vogliamo sostituire i medici, ma siamo comunque professionisti qualificati”.

Medici in costante calo sulle ambulanze, così come il numero delle ambulanze medicalizzate sul territorio toscano. Tema di stretta attualità, sul quale il coordinamento di Nursind Toscana Centro ha voluto dire la sua attraverso una lettera aperta.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


“Stiamo vivendo ormai da anni – si legge – un cambiamento radicale nella gestione del sistema territoriale dell’emergenza, che vede la figura infermieristica sempre più come punto cardine. Ogni giorno leggiamo di attacchi rivolti alla nostra professione. Il tutto senza che nessuno si sia mai preso la briga di chiederci cosa stiamo facendo per implementare e migliorare questo sistema”.

La lettera aperta parte da un dato sotto gli occhi di tutti: il numero dei medici nel sistema dell’emergenza-urgenza in calo da anni. “Senza voler entrare nel merito dei motivi per cui questo sta accadendo – spiega Salvatore Sequino, coordinatore di Nursind Toscana Centro -, possiamo dire che la salute dei cittadini è in ottime mani. Gli infermieridel 118 operano dal 1999 in un sistema multi-professionale, e proprio all’interno di questo sistema si fanno garanti dell’erogazione delle cure più appropriate. E dove la gestione dell’emergenza-urgenza è a prevalenza infermieristica non vi è un calo della qualità del servizio erogato. Al contrario: i dati sono più che confortanti, poiché la maggior parte delle attività sono ‘tempo dipendenti’ e la nostra diagnosi infermieristica, rapida e sul posto, consente di garantire le migliori cure a tutti i casi trattati dalle ambulanze infermieristiche”.

Quindi un cenno al lungo percorso formativo che gli infermieri impegnati nella rete del 118 devono completare: “La nostra formazione ci consente di individuare e intraprendere con rapidità il miglior percorso per contrastare qualunque patologia acuta. Del resto i nostri corsi di formazione sono basati su evidenze scientifiche e su linee guida internazionali, e le azioni svolte da un infermiere del sistema di emergenza-urgenza sono sempre volte a salvare vite umane. Non dimenticate che, prima di essere infermieri, siamo donne e uomini, per i quali la tutela della salute è fondamentale e la sicurezza un punto cardine”.

Chiusura dedicata alle le polemiche delle ultime settimane: “Noi infermieri del sistema di emergenza-urgenza dell’Ausl Toscana Centro non ci sentiamo sostituti dei medici, né vogliamo esserlo. Ma siamo professionisti, pronti a entrare nelle vostre case, avendo sempre il polso della situazione e garantendovi il miglior trattamento sanitario nel più breve tempo possibile. Anche in assenza di medici, dunque, continueremo a garantire i massimi livelli di professionalità. Lasciamo i luoghi comuni alle persone che non si informano: a ognuno il suo ruolo. Noi non siamo eroi, ma siamo senza dubbio professionisti”.

Redazione Nurse Times

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Diabete Tipo 1: trattamento rivoluzionario con cellule staminali permette di interrompere l’insulina

Un innovativo trattamento con cellule staminali ha recentemente permesso a una donna di 25 anni…

06/10/2024

Radiata da 10 anni, somministrava farmaci abusivamente a 800 euro a seduta: denunciata finta infermiera

Un grave episodio di esercizio abusivo della professione infermieristica è stato scoperto a Torino, dove…

05/10/2024

L’approccio essiccante per la guarigione delle ferite superficiali nel confronto con il trattamento in ambiente umido

La pratica moderna e le linee guida per il trattamento delle lesioni superficiali prevedono l'approccio per la…

05/10/2024

Assistente infermiere: quanto guadagnerà e ambiti di competenza 

Con l’introduzione della figura dell’Assistente Infermiere, il settore sanitario italiano si arricchisce di un nuovo…

05/10/2024

Diabete di tipo 2: 9% in più di casi ogni due anni. Cherubini (SIEDP): “Nei giovani è più aggressivo che negli adulti. Necessario estendere screening nei bimbi a rischio”

Questi i risultati del più ampio studio su scala mondiale mai realizzato, coordinato dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria…

04/10/2024

Ipertensione, il Policlinico Federico II di Napoli è centro di riferimento regionale per il trattamento con denervazione renale

Presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli i pazienti con ipertensione non controllata con…

04/10/2024