La terapia insulinica potrebbe, in un futuro prossimo, non dover essere più somministrata esclusivamente per via iniettiva.
Questo è quanto emerge dallo studio condotto dai ricercatori della Singapore’s Nanyang Technological University e della Agency for Science.
Un sistema sviluppato prendendo spunto da un’antica tecnica di medicina tradizionale cinese è stato presentato in un articolo apparso sul giornale Science Advances.
La somministrazione avviene per via transdermica, utilizzando un sistema formato da alcuni magneti ed esercitando pressione sulla cute.
I risultati ottenuti sui topi da laboratorio, ai quali è stata somministrata insulina per via transdermica, hanno evidenziato come la riduzione dei livelli di glicemia sia stata sovrapponibile nell’80% dei casi al campione al quale è stata somministrata insulina per via iniettiva.
Le micro calamite presenti sull’estremità del dispositivo consentono di dilatare i pori cutanei permettendo il passaggio della soluzione.
Per gli scienziati, un altro aspetto positivo di questa tecnica sarebbe la velocità di assorbimento dell’insulina. Utilizzando la via transdermica avviene più lentamente ed in maniera graduale. Ciò permetterebbe dunque di ridurre alcuni effetti collaterali comuni quali le vertigini che possono comparire utilizzando alcune insuline rapide.
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