Si è tenuto oggi il tavolo tecnico sulla nascita della nuova figura ibrida: metà oss e metà infermiere grazie ad un percorso formativo di 300 ore tra teorie e pratica che agirà sotto la supervisione di quest’ultimo.
Sul tavolo tecnico era presente l’associazione più rappresentativo degli oss: il MIgep con il suo presidente Angelo Minghetti in collaborazione con il sindacato SHC.
Il Migep contrario all’istituzione del super oss, porta sul tavolo un documento con una serie di interrogativi a cui si dovrà rispondere.
Si procederà con l’attivazione/accreditamento di un percorso di formazione per infermieri referenti per l’inserimento degli O.S.S. con formazione complementare in assistenza sanitarie in strutture residenziali semiresidenziali per anziani e per persone con disabilità.
L’accesso alla formazione avviene su segnalazione dei nominativi da parte delle strutture, è definito il requisito della conoscenza livello B2 della lingua italiana per il personale straniero.
“Ciò che ci preoccupa di più – commenta Minghetti – è la parte relativa alla attribuzione/delega/responsabilità. Quali saranno i limiti della responsabilità? Un oss fc potrà firmare il foglio di terapia? Come sarà retribuito l’oss fc?”
Questi alcuni degli interrogativi formulati.
Redazione NurseTimes
Il vaiolo delle scimmie, noto anche come Mpox, è una malattia infettiva zoonotica causata dal…
Venerdì mattina, circa un centinaio di operatori socio-sanitari (OSS) si sono astenuti dal lavoro nelle…
La Regione Emilia-Romagna ha annunciato un rafforzamento delle misure di prevenzione contro il virus West…
Nelle ultime ore, un importante dirigente medico del Centro di Salute Mentale dell'Azienda USL di…
L'Arnas Civico di Palermo ha indetto una selezione pubblica urgente per la formazione di una…
Approfondire la conoscenza di arbovirus, tra cui Zika, Dengue, Chikungunya, West Nile e virus meno…
Leave a Comment