Promuovere iniziative di educazione sanitaria sui principali problemi di salute dei giovani è un obiettivo fondamentale per migliorare la salute della nostra nazione e di questo ne sono consapevoli i giovani infermieri della Consulta e del Direttivo stesso dell’OPI di Catania
L’educazione alla salute dovrebbe essere parte integrante della missione primaria delle scuole. Fornire ai giovani le conoscenze e le abilità di cui hanno bisogno perché possano diventare discenti di successo e un giorno non lontano, adulti sani e produttivi, dovrebbe essere una parte fondamentale di un programma generale di salute scolastica.
Risale, peraltro, a qualche anno fa, 2007, un Protocollo d’intesa tra il Ministero della Pubblica Istruzione e il Ministero della Salute, che ha permesso di mettere in campo una serie di iniziative di carattere nazionale volto a sensibilizzare gli studenti sui corretti stili di vita per mantenere la salute e prevenire o gestire al meglio patologie croniche.
Anche nel Piano Nazionale della Prevenzione 2010/2012, si sottolinea la necessità di realizzare un’alleanza tra i diversi dicasteri e i diversi ambiti, per mettere in stretto contatto gli operatori sanitari e gli studenti.
Peccato che nella realtà siano pochi i casi in cui si riesca a realizzare concretamente questo impegno.
Nella giornata di sabato 17 novembre 2018, i giovani infermieri si sono impegnati nel far conoscere il percorso formativo e professionale dell’infermiere e le principali manovre di Primo Soccorso, anche grazie all’uso di manichini didattici. Gli Studenti del Liceo “Principe Umberto di Savoia” così come la Dirigente Scolastica ed i Docenti intervenuti hanno molto gradito ed attivamente partecipato!
L’OPI di Catania insieme alla Consulta Giovanile, che è un organo consultivo venutosi a costituire nel dicembre 2017 dopo approvazione del Consiglio Direttivo dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Catania (OPI), tra i suoi punti di forza ha quello di creare e supportare eventi volti alla promozione della figura dell’infermiere, e quale miglior occasione se non andare nelle scuole per veicolare questo messaggio?
Progetto che, probabilmente non rimarrà isolato, l’OPI Catania continuerà a promuovere progetti educativi e non solo nelle scuole, perché la conoscenza e la consapevolezza fanno la differenza nella scelta di stili di vita consapevoli. Un plauso va riconosciuto ai giovani infermieri della Consulta che si sono impegnati, a titolo gratuito, in questa iniziativa.
Rosaria Palermo
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