Regionali

Lettera degli infermieri e Oss del pronto soccorso del Cardarelli “noi mortificati e vessati”

La lettera degli infermieri del pronto soccorso del Cardarelli di Napoli è indirizzata ai al direttore generale, al direttore sanitario, al direttore amministrativo, al capo dipartimento di emergenza, al direttore Sirt e alle sigle sindacali

Dopo la sospensione dei ricoveri di ieri per “saturazione della capacità ricettiva”, ad eccezione dei codici rossi disposta dal management del nosocomio, oggi la lettera di infermieri e operatori sanitari.

Gli infermieri denunciano un clima di continue “malversazioni gratuite” che creano enorme stress con rischio di bur-out.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Le enormi criticità elencate nella nota.

“Gli scriventi infermieri e Oss del Pronto Soccorso ancora una volta devono constatare con grande amarezza che sono venute meno le condizioni di fiducia e di rispetto nei confronti del responsabile dell’UOC – recita la lettera – È ormai prassi quotidiana la mortificazione e la vessazione del personale in un clima di continue malversazioni gratuite mentre nulla viene messo in campo per migliorare la situazione di enorme stress lavorativo che da mesi grava sugli operatori. Invece non si perde occasione per creare problemi pretestuosi che producono grave disagio e impattano in modo estremamente negativo sulle prestazioni del personale. Ancor più grave è la continua e quotidiana guerra messa in campo nei confronti della nostra coordinatrice, alla quale già in una precedente occasione avevamo espresso il nostro pieno e incondizionato sostegno e che riaffermiamo con totale convinzione in questa sede. Chiediamo che si intervenga in modo preciso per ripristinare un clima sereno e di collaborazione in un reparto nevralgico dove gli operatori sono in burn-out e anche la salute personale viene messa a rischio”.

Un disagio che vivono migliaia di infermieri impegnati nei pronto soccorso italiani. Qualche giorno fa, dopo la condanna dell’infermiere di triage del P.S. di Orbassano, tutti gli infermieri hanno chiesto il trasferimento verso altre realtà lavorative.

Complice il sovraffollamento e la mancata organizzazione territoriale, tutto il mondo del soccorso è in una condizione di profonda crisi con una fuga di professionisti verso altre realtà lavorative. Basterà l’indennità proposta nell’ultima contrattazione?

Redazione NurseTimes

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Bronchiolite, Di Mauro (SIPPS): “Lascia il segno. Non lasciamola entrare”

"Quando si comunica ai genitori che loro figlio ha una bronchiolite, anche se lieve, si…

30/07/2024

Hiv: a Berlino il settimo caso di guarigione

Negli oltre 40 anni trascorsi dalla scoperta del virus Hiv la scienza è riuscita a curare…

30/07/2024

Concorso infermieri Piemonte, assessore Riboldi: “Ricorso al Tar improcedibile: Asl possono assumere”. Sarà prorogata la graduatoria oss

“Azienda Zero ha già depositato una richiesta di improcedibilità del ricorso al Tar, a fronte…

30/07/2024

Valle d’Aosta, “Riconoscere agli oss l’indennità di rischio. Lavoro usurante? Se la proposta non diventa legge, è solo aria fritta”

"Agli operatori socio-sanitari (oss), anche in molte strutture della Valle d'Aosta, non viene riconosciuta l'indennità…

30/07/2024

Uil- Fpl: Forti criticità nell’istituzione della figura di “Assistente Infermiere”

Nel panorama della sanità italiana, emerge una criticità che desta grande preoccupazione: l’istituzione per legge…

30/07/2024

Rinnovo Contratto 2022-2024, Fials: “Siamo ancora in attesa di un’innovazione che consenta maggiore conciliazione dei tempi vita/lavoro”

Di seguito il comunicato stampa diffuso da Fials al termine della sesta giornata di trattative…

30/07/2024