Si è tenuto oggi a Roma, un importante convegno nazionale organizzato dal Coordinamento Nazionale Caposala – Coordinatori, sul tema “Le nuove responsabilità del Coordinatore nell’attuazione del Patto per la salute. Competenze e valorizzazione”, presso l’Auditorium del Ministero della Salute.
Per NurseTimes presente il dott. Roberto Greco che ha riportato le fasi salienti del convegno che ha visto la partecipazione di importanti relatori tra cui:
Focus della giornata è stato il tema delle responsabilità del coordinatore infermieristico, le sue competenze e la sua valorizzazione.
Si conferma il ruolo del Coordinatore infermieristico all’interno del SSN come snodo cruciale della clinica e dell’organizzazione, un ruolo con elevate competenze, responsabilità e potenzialità. Una figura che dovrebbe essere ridefinita alla luce dei cambiamenti legislativi e organizzativi con un proprio profilo specifico, in una posizione dove evitare la incongruenza tra qualità della funzione espressa e il riconoscimento palese della funzione.
Il CNC propone l’eliminazione dal contratto della revoca della funzione, quindi non un incarico a termine; la collocazione del Coordinatore nell’area Manageriale in Categoria E; la progressione per tutti da D a Ds. La discussione è aperta con la speranza di vedere realizzata la proposta nella nuova stagione dei prossimi contratti.
Il sottosegretario on. De Filippo nel suo intervento dichiara di essere ottimista rispetto alla proposta del CNC e si impegna nel riportare il tutto nel Comitato di settore come atto di indirizzo.
Il dott. Saverio Proia ribadisce che per la dirigenza esiste una legge che prevede il tutto L. 251, che la revoca dell’ incarico è scritta nei contratti quindi ribadisce l’importanza della figura del coordinatore.
Il Segretario nazionale del Nursind Andrea Bottega rivendica la priorità nell’individuare un profilo specifico del coordinatore come punto di riferimento per gli infermieri, pazienti e organizzazione.
Il Segretario Generale della Fials Giovanni Recchia propone di reperire i fondi per i cordinatori a livello della contrattazione aziendale e non nazionale.
La Vice Presidente della Federazione Nazionale Collegi Ipasvi Adele Schirru ha dichiarato di non perseguire una politica di isolamento proponendo di essere uniti nel perseguire gli obiettivi comuni. La rappresentante Ipasvi propone la funzione di dirigente al coordinatore, suggerendo anche di prevedere un ruolo di coordinatore omogeneo in tutta Italia, sia in ambito ospedaliero che territoriale.
La discussione è aperta con la speranza di vedere realizzata la proposta nella nuova stagione dei prossimi contratti.
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