Infermieri

Lavorare come infermiere sulle piattaforme petrolifere guadagnando 120mila euro l’anno

Come poter lavorare come infermiere sulle piattaforme petrolifere? Alcuni consigli utili e Link a cui inviare ogni candidatura

Una professione tra le più dure ma decisamente remunerative è quella del lavoro sulle piattaforme petrolifere. Sicuramente un’attività che impone ritmi e orari estenuanti, tanta pazienza e autocontrollo, nonché un’enorme capacità di adattamento a situazioni anche molto stressanti.

Ma vediamo quali sono i requisiti e le mansioni richieste per lavorare sulle piattaforme petrolifere.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Tra le prerogative imprescindibili per lavorare sulle piattaforme petrolifere ci sono sicuramente una buona salute e un fisico idoneo per affrontare lunghi periodi lontani da casa; una grande capacità di interagire e di relazionarsi con altri colleghi e, non da ultimo, possedere un passaporto in corso di validità, visto che nella maggior parte dei casi ci si dovrà trasferire nelle acque territoriali di altri paesi.

Le piattaforme petrolifere infatti sono dislocate in molte zone del pianeta. Ma le zone in cui sono più numerose sono comprese nella fascia del Mare del Nord che si estende tra la Norvegia e la Scandinavia in generale e il Regno Unito, dove sono concentrate circa 450 piattaforme attive, rendendo questa regione la più attiva del mondo per quanto riguarda le attività di perforazione e di estrazione. Altre zone molto ricche di giacimenti sono quelle a largo delle coste del Canada e dell’Alaska.

La conoscenza della lingua inglese è quindi una delle prerogative imprescindibili per tutto il personale che lavora a bordo della piattaforma petrolifera. Lavorando in team con un gruppo di persone provenienti da diversi paesi e diverse nazionalità, è assolutamente necessario poter interagire con gli altri utilizzando una lingua unica, riuscendo a capire gli altri e a farsi capire in maniera ineccepibile, anche per non intralciare le normali operazioni di lavoro.

Tra le varie figure professionali che lavorano sulle piattaforme petrolifere c’è sicuramente quella infermieristica.

Lavorare sulle piattaforme petrolifere significa anche aspirare ad un buon stipendio, dato non solo dalla specializzazione e della difficoltà del lavoro da svolgere, ma anche dal fatto che l’ambiente di lavoro non è sicuramente dei più rilassanti e può comportare anche situazioni di estrema pericolosità, oltre a richiedere un forte spirito di adattamento, un carattere adattabile anche a forti stress e a situazioni di grande difficoltà, compresa l’impossibilità di intrattenere normali rapporti sociali durante la permanenza sulla piattaforma.

La retribuzione è decisamente interessante: si aggira intorno ai 120 mila euro all’anno per gli infermieri. Dal punto di vista dei contributi vige la legislazione dello stato in cui si trova la piattaforma. Lavorare sulle piattaforme petrolifere significa quindi guadagnare cifre nettamente superiori rispetto alla stessa mansione sulla “terra ferma”.

Per quanto riguarda le spese vive per il dipendente (viaggio andata e ritorno da e per la piattaforma, vitto e alloggio, fornitura di viveri e bevande, strumenti e abiti di lavoro), sono a carico della società che appalta il lavoro o della società che “presta” il proprio lavoratore alla società che gestisce la piattaforma.

Vita e lavoro su una piattaforma petrolifera

Tutto il personale vivrà per mesi sulla piattaforma, disponendo comunque di tutti i servizi essenziali e potendo alloggiare in camere (di norma doppie) dotate dei comfort basilari e, ovviamente, dei servizi, sottostando a condizioni di lavoro decisamente pesanti e svolgendo il proprio lavoro secondo turni prestabiliti e senza pause come week-end o festività.

I turni di lavoro spesso sono di dodici ore continuative (con piccole pause per mangiare e per svolgere i normali bisogni fisiologici), con una media di 18 giorni lavorativi al mese, ai quali fa seguito un periodo di riposo che può variare da 10 giorni a massimo due settimane. Anche alla luce di queste caratteristiche tutti gli aspetti della sicurezza sono assolutamente curatissimi poiché il rischio di incidenti e conseguenti infortuni è alto, anche a causa delle condizioni di lavoro e delle operazioni da svolgere, che spesso necessitano davvero di preparazione e sangue freddo.

Come candidarsi a lavorare sulle piattaforme petrolifere

Per proporre la propria candidatura a svolgere lavori sulle piattaforme è necessario contattare e proporre il proprio curriculum vitae (da inviare preferibilmente in inglese specificando sempre la posizione specifica per la quale si intende candidarsi) ad alcune agenzie di collocamento specializzate o direttamente alle compagnie petrolifere.

Shell (compagnia petrolifera internazionale)

Eni (la più grande compagnia petrolifera italiana)

Saipem (gruppo Eni)

Chevron

Oil Rig Jobs

Marske

Ensco Offshore Ltd

Rana Lavori Subacquei

Harland and Wolff Holdings

Total

Gulf Oil and Gas

Exxon Mobil

Oil and gas For You

Oil Recruiter

Drillers

Job Oil Gas

Massimo Randolfi 

Massimo Randolfi

INFERMIERE: Nato a Bari, fondatore di Nurse Times e amministratore del gruppo Facebook "infermiere professionista della salute", la sua passione per l'infermieristica, l'informazione e per l'informatica lo porta ad essere l'anima tecnica del progetto www.nursetimes.org

Leave a Comment
Share
Published by
Massimo Randolfi

Recent Posts

Dirigente medico dell’ASL di Piacenza agli arresti domiciliari per peculato e truffa

Nelle ultime ore, un importante dirigente medico del Centro di Salute Mentale dell'Azienda USL di…

14/08/2024

L’Arnas Civico di Palermo apre una selezione urgente per formare una long-list di infermieri

L'Arnas Civico di Palermo ha indetto una selezione pubblica urgente per la formazione di una…

13/08/2024

Arbovirus, l’Istituto Spallanzani è partner di un progetto che punta a conoscerli meglio

Approfondire la conoscenza di arbovirus, tra cui Zika, Dengue, Chikungunya, West Nile e virus meno…

13/08/2024

Cartilagine consumata, sviluppato materiale bioattivo che la rigenera

Un team di ricercatori della Northwestern University, in Illinois, potrebbe aver trovato la soluzione per…

13/08/2024

Il neonato in stato di shock: l’importanza del timing

Negli ultimi anni la professione infermieristica è radicalmente cambiata. Si è assistito a un’evoluzione in…

13/08/2024

Asp Ragusa: avviso di mobilità per oss e altri profili

L'Asp Ragusa ha indetto un avviso di mobilità regionale e interregionale, tra aziende ed enti…

13/08/2024