La legge n. 42 del 26 febbraio 1999: vent’anni dopo. Quanto oltre ci si è spinti?

Mi chiamo Filippo Ingrosso e sono un infermiere, laureato nel 2014....

Riceviamo e pubblichiamo il contributo editoriale del dott. Filippo Ingrosso. Una riflessione puntuale e precisa sulla situazione infermieristica a vent’anni dalla legge 42/99

Una riflessione che condividiamo con piacere con tutti i nostri lettori.


 

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Mi chiamo Filippo Ingrosso e sono un infermiere, laureato nel 2014.

Sembrava fosse necessaria una legge per far si che gli infermieri si accorgessero di avere una testa pensante.

La legge denominata “Disposizioni in materia di professioni sanitaria” non si limitava a modificare una definizione (da “Professione sanitaria ausiliaria” a “Professione sanitaria”), ma ampliava il campo delle responsabilità e dell’autonomia professionale ben oltre il cosiddetto mansionario. Essa inquadrava la figura dell’infermiere nel novero dei professionisti.

Cito testualmente: “Il campo proprio di attività e di responsabilità delle professioni sanitarie (…) è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istitutivi dei relativi profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi di diploma universitario e di formazione post-base nonchè degli specifici codici deontologici…”, ciò stava a significare che da quel momento in poi occorre pensiero critico per poter svolgere questa professione, senza limitarsi a quanto scritto in un elenco di mansioni prestabilite. Sostanzialmente, il sapersi destreggiare nella pratica diviene insufficiente.

Se per gli infermieri vecchio stampo questa legge può aver generato disorientamento e, nei fatti, una sua limitata applicabilità sul campo, essa tuttavia ha rappresentato e rappresenta la base intellettuale per le nuove generazioni di infermieri.

Ad oggi, nonostante siano passati 20 anni esatti, quanto oltre ci si è spinti?

Sul piano professionale tanto, anzi tantissimo. Nonostante qualche reminiscenza che vorrebbe tenerci ancorati al vecchio ruolo di factotum, dalle nuove generazioni è partito l’input per poter creare uno stacco divisorio netto con l’obsoleta concezione del passato.

Qualche criticità maggiore si presenta nel contesto socio-culturale, in cui il mondo che ci osserva da fuori non sempre comprende l’enormità del nostro ruolo; soprattutto, non ne recepisce l’evoluzione intellettuale. A ciò si aggiunga come, a causa la natura disorganica della nostra professione per tempi e modi cui essa si è evoluta, non si riesce a dar sempre un’immagine coesa, coordinata e definita circa il nostro lavoro.

20 anni possono sembrare tantissimi, ma risultano estremamente pochi rispetto ai notevoli passi in avanti che ancora attendiamo di fare.

Tempo e fiducia non mancano.

 

Filippo Ingrosso

Roberta Di Leo

Leave a Comment
Share
Published by
Roberta Di Leo

Recent Posts

Cassazione: le indennità perequative e i buoni mensa di infermieri e oss devono essere inclusi nella retribuzione delle ferie

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 25840 del 27 settembre 2024, ha confermato un…

19/10/2024

Infermiere assolto per la morte di una paziente Covid: la porta bloccata in terapia intensiva non fu colpa sua

P.C., infermiere, è stato assolto con formula piena dall’accusa di imperizia in merito alla morte…

18/10/2024

Giornata mondiale dell’ictus (29 ottobre): l’importanza degli infermieri per i pazienti colpiti da stroke ischemico

Il 29 ottobre si celebra la Giornata mondiale dell'ictus: 24 ore in cui si ricorda…

18/10/2024

Monza: vittoria degli infermieri, l’A.A.D.I. ottiene il pagamento delle ferie non godute

Dopo una battaglia legale durata quasi due anni, gli infermieri vincono una causa storica per…

18/10/2024

Pacemaker leadless (senza fili): una rivoluzione tecnologica in cardiologia

Di seguito un'intervista al professor Antonio Curnis, primario di Cardiologia agli Ospedali Civili di Brescia, pubblicata sul…

18/10/2024

Management infermieristico e gestione dei sistemi di assistenza meccanica al circolo

Di seguito un focus a cura del dottor Francesco Ferroni su contropulsatore aortico (IABP), IMPELLA…

18/10/2024