Shelly Jones, proprietaria di un locale a Plimouth, ha negato l’ingresso alla sua Hayley, non ancora vaccinata.

Nessuno strappo alla regola, nemmeno per i parenti. Chi non è vaccinato non può entrare. Per questo motivo la signora Shelly Jones ha vietato l’ingresso nel suo pub di Plimouth, in Inghilterra, alla figlia Hayley. Una scelta presa in piena autonomia dalla donna, che ha scelto di mantenere il locale lontano quanto più possibile dai rischi del coronavirus, nonostante la retromarcia del premier Boris Johnson sull’introduzione del Green Pass. 

La signora Jones ha confermato la sua storia a ITV: «È vero, ho dovuto mandare via anche mia figlia, che non ha ancora ricevuto il vaccino. Si è presentata alla porta e io le ho detto: “mi dispiace che tu non possa entrare”». La donna sa che la sua scelta non mette del tutto al riparo il locale dall’infezione, ma ha preferito la linea rigida: «So che non impedisce che si diffonda il virus. So che esiste un rischio minimo di contagiarsi e di trasmetterlo, ma mio padre seduto nella stanza sul retro ha 90 anni e un 18enne che entra e lo coccola nel modo in cui lo fanno dopo aver bevuto è pericoloso. Ho fatto e sto facendo di tutto per tenerlo al sicuro».

Per questa sua scelta la donna è stata presa di mira dai no vax del web. Insulti, minacce e recensioni negative sulla pagina del locale, anche da persone che non ci sono mai entrate. La donna si è così sfogata su Facebook: “È così scoraggiante quando ti impegni, cercando di fare la cosa giusta per i tuoi clienti, e le persone che non hanno mai messo piede nel tuo locale inviano messaggi disgustosi e vili, cercando di rovinare la tua attività con recensioni negative. Capisco alcuni che sono clienti fedeli da anni, ma hanno scelto di non vaccinarsi. Rispetto la scelta e auguro loro ogni bene. Se qualcuno di voi, adorabili vaccinati, apprezza davvero il Minerva Inn (questo il nome del pub, ndr) e rispetta la decisione che abbiamo preso, vi preghiamo di lasciare recensioni positive sulla nostra pagina Facebook per cercare di stanare i guerrieri della tastiera”.

Intanto Boris Johnson annuncerà a breve il suo Piano Covid per l’inverno, proponendo una serie di misure da adottare nel caso in cui il Sistema sanitario si trovasse nuovamente sopraffatto dalla pandemia. Non si esclude il ritorno alle mascherine e allo smart wprking. Lo scrive la Bbc, sottolineando che l’intervento del premier è atteso per martedì e che, per iniziare, si attendono indicazioni sulle somministrazioni della terza dose di vaccino. Al momento, stando a fonti vicine al Governo e citate dalla stessa Bbc, non sono presi in considerazione altri periodi di lockdown, e sicuramente non sono previsti piani di chiusure a ottobre.

In sostanza saranno dettate indicazioni su come “convivere con il virus durante l’inverno”, e molto dipenderà dalla tenuta del Sistema sanitario. Un piano che, secondo quanto rivelato dal segretario alla salute, Sajid Javid, non porterà avanti l’idea dei passaporti vaccinali, o Green pass, per entrare in luoghi con grandi folle. In precedenza i ministri avrebbero dovuto introdurre uno schema entro la fine del mese, costringendo i locali notturni e altre attività commerciali che ospitano grandi eventi ad assicurarsi che i clienti ricevessero una doppia dose.

In Scozia, invece, il Parlamento ha approvato la proposta del Governo regionale di introdurre l’obbligo di certificazione del vaccino anti-Covid, ma limitato ai locali notturni e ai grandi eventi pubblici (concerti e manifestazioni sportive di massa con un numero di spettatori compreso tra 4 e 20mila, a seconda se indoor o all’aperto).

Redazione Nurse Times

Fonte: Il Mattino

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