Melina Fontana, 53 anni di Barni (Como), è stata condannata per diffamazione ai danni di un infermiere di una Rsa. Durante l’emergenza Covid pubblicò infatti un post su Facebook con cui accusava il professionista di voler “far morire tutti”, compresi i degenti delle struttura in cui lavorara. La donna dovrà scontare un anno e tre mesi di reclusione (pena sospesa) e pagare alla parte offesa 7.000 euro di risarcimento provvisionale.
Le accuse erano rivolte anche al personale sanitario della struttura in generale: “I nonni li uccidono loro, il personale: non hanno cuore”. Infine la signora affermava di aver chiamato carabinieri, medico, sindaco, ma che nessuno le aveva dato retta ed era intervenuto sulle condotte dell’infermiere per salvare le persone anziane dalle contaminazioni. “Facciamo qualcosa!”, esortava nel post. Ovvio che l’infermiere vittima del post, una volta venutone a conoscenza, decise di sporgere denuncia.
Redazione Nurse Times
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