Il ministro Lorenzin risponde a quotidiano sanità sulle nuove norme per la scelta dei manager di Asl e ospedali del Servizio sanitario nazionale all’interno della riforma della Pubblica Amministrazione del ministro Madia:
“…Ci sarà un Albo nazionale dei direttori generali di Asl e ospedali presso il ministero della Salute, dove si accederà, previo avviso pubblico, sulla base del possesso di determinati titoli formativi e professionali e la selezione dei candidati sarà affidata ad una Commissione nazionale formata da esperti nazionale e regionali. L’Albo non sarà un elenco statico, ma si rinnoverà ogni due anni con un nuovo concorso. Le regioni quindi manterranno ovviamente il potere di nomina ma dovranno scegliere esclusivamente dall’Albo nazionale, senza scorciatoie o eccezioni. Ma non basta. Abbiamo modificato e reso realmente stringente la verifica dell’operato dei manager sanitari. E la verifica la farà la Commissione nazionale. E non più, come di fatto avviene oggi, solo sul rispetto delle indicazioni economiche e di budget, ma in riferimento al raggiungimento di chiari obiettivi di qualità e di rispetto dei Lea e degli indicatori di esito delle strutture da loro gestite. Se il manager non risponderà appieno a questi target, e quindi non migliorerà le performance sanitarie e assistenziali della sua azienda, sarà rimosso e a rimuoverlo sarà la Commissione nazionale non la Regione. Perché la garanzia della qualità delle prestazioni sanitarie è, e deve essere, una responsabilità nazionale. Ma non ci siamo fermati al vertice delle Asl. Con questa riforma anche i direttori sanitari e amministrativi saranno soggetti a una diversa selezione e la loro nomina non sarà più una prerogativa esclusiva e ‘personale’ del direttore generale. Egli dovrà infatti sceglierli nell’ambito di un elenco pubblico regionale, dove si accede per titoli e colloqui, con selezione affidata ad una commissione regionale composta da esperti qualificati. Come per l’albo dei DG anche l’elenco dei direttori sanitari e amministrativi sarà rinnovato ogni due anni e anche per loro saranno applicati precisi criteri di valutazione sulla base di obiettivi precisi che, se non verranno rispettati, comporteranno la decadenza automatica dai loro incarichi. Insomma questa riforma è un vero cambiamento e risponde a quella richiesta di competenza e merito della classe dirigente alla quale finalmente diamo una risposta concreta. Una riforma che si inserisce nel lavoro che abbiamo portato avanti con il Patto per la Salute, la sanità digitale e la revisione dei Lea per una sanità più moderna, efficiente e soprattutto di qualità
”DDL MADIA
AS 1577-A – Approvato in prima lettura dal SENATO in data 30 aprile 2015
ART. 9: Delega al Governo per la revisione delle procedure per la nomina dei direttori generali, amministrativi e sanitari delle aziende sanitarie (ASL e AOS) Il decreto legislativo dovrà essere emanato entro 12 mesi dalla legge delega su proposta del Ministro della salute (la Madia ha annunciato che il Governo sta già lavorando ai decreti legislativi, che verranno emanati entro pochi mesi dalla pubblicazione in GU della legge di delega)
Nomina direttori generali:
Nomina direttori sanitari e amministrativi:
I direttori decadono automaticamente dall’incarico se non raggiungono gli obiettivi o nel caso di gravi e comprovati motivi (mala gestio), di violazioni di leggi o regolamenti ovvero del principio di buon andamento e imparzialità;
Fonte: quotidianosanità.it
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