Sono numerose le tesi di laurea arrivano al nostro indirizzo mail (redazione@nursetimes.org) e che arricchiscono il nostro progetto editoriale denominato NeXT che permette ai neolaureati nelle professioni sanitarie di poter pubblicare la loro tesi di laurea sul nostro portale
Presentiamo la tesi del dott. Michele De Caro laureatosi presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” dal titolo “Variazioni nelle valutazioni differite dell’emogasanalisi arteriosa”
L’emogasanalisi arteriosa è uno dei principali test di valutazione delle pressioni parziali dei gas arteriosi e dell’equilibrio acido-base, mediante il prelievo di sangue arterioso. Nonostante l’impiego frequente di questa procedura, molte volte nelle unità operative si va incontro a prolungamenti della fase preanalitica successive all’esecuzione del prelievo, che minano l’affidabilità del campione.
Questo studio si propone di valutare le variazioni dei parametri nel tempo in modo da capire quali sono le variazioni nel ritardo nell’analisi del campione.
In particolare, si sperimenta se un prolungamento delle tempistiche della fase preanalitica successive al prelievo, che normalmente possono avvenire nella pratica clinica, possa portare a variazioni significative dei parametri pH, PaCO2 e PaCO2.
Per l’esecuzione dello studio sono stati arruolati trenta pazienti ed eseguiti quattro prelievi a paziente da catetere arterioso allo stesso tempo, con un totale di centoventi prelievi, con stessa tipologia di siringa, stessa velocità di riempimento passiva, stesse quantità di sangue prelevato. Successivamente le analisi sono state eseguite a tempo zero, dieci, venti e trenta minuti.
Le provette analizzate a dieci e venti minuti sono state conservate a temperatura ambiente, mentre la provetta analizzata a trenta minuti è stata conservata in frigo ad una temperatura di tre gradi centigradi.
I risultati non hanno evidenziato significative variazioni della PaCO2 , ma hanno mostrato variazioni significative di pH e di PaO2 con rispettivamente riduzioni e aumenti progressivi nei tre tempi.
I risultati hanno posto le basi per eseguire ulteriori studi per valutare le cause dell’aumento della PaO2 progressiva nel tempo e quali sono le tempistiche che permettono ad un prelievo arterioso di non essere più ritenuto valido perché alterato in maniera significativa.
Inoltre, sarà importante valutare anche quali sono i metodi di conservazione migliori affinché i risultati dell’analisi siano quanto più equiparabili al caso controllo del prelievo analizzato a tempo zero.
Redazione NurseTimes
Allegato
Tesi infermieristica “Variazioni nelle valutazioni differite dell’emogasanalisi arteriosa”
Nursind dichiara guerra all'Ausl Romagna: lo scandalo dei buoni pasto bloccati e delle regole assurde…
Stando ai risultati di un nuovo studio pubblicato su Science Direct, le microplastiche potrebbero raggiungere anche…
L'Italia si trova di fronte a un'emergenza sanitaria senza precedenti, con una crescente carenza di…
Nel corso di un incontro che si è tenuto presso l’IRCCS Maugeri di Pavia è…
Un nuovo studio pubblicato su JAMA Oncology rivela l'efficacia di un innovativo test urinario nel…
Il potere terapeutico del digiuno contro il cancro. Parte in Italia "il primo studio al…
Leave a Comment