Infermieri

Gli Infermieri campani scenderanno in piazza il 25 gennaio per protestare

Mentre nelle altre province campane qualcosa, seppur lentamente, ha cominciato a muoversi in merito alle assunzioni di personale sanitario all'interno delle Aziende Ospedaliere, in quello che un tempo lontano fu capoluogo della cosiddetta Campania Felix è possibile assistere ancora a situazioni imbarazzanti che potrebbero diventare materiale utile per una puntata di "Mistero".

Mentre nelle altre province campane qualcosa, seppur lentamente, ha cominciato a muoversi in merito alle assunzioni di personale sanitario all’interno delle Aziende Ospedaliere, in quello che un tempo lontano fu capoluogo della cosiddetta Campania Felix è possibile assistere ancora a situazioni imbarazzanti che potrebbero diventare materiale utile per una puntata di “Mistero”.

Parliamo dell’atteggiamento dell’Azienda Ospedaliera “S. Anna e S. Sebastiano” di Caserta. I numeri parlano di 118 posti vacanti per Infermieri derivanti dallo sblocco del turn over. Questi posti di lavoro che resterebbero vacanti per un motivo imprecisato, come riportato dalla Delibera N.679 del 30/12/2016 pubblicata dalla stessa azienda. A questi vanno aggiunti altrettanti posti O.S.S. e altre figure professionali.

Ad oggi, non solo non è stata bandita nessuna procedura per la copertura di questi posti, ma addirittura sono state respinte le domande di 42bis presentate (legge di Stato che tutela i minori sotto i 3 anni). Non si è perso tempo invece per rinnovare e stabilizzare i lavoratori presenti in Azienda da con la formula del Comando.

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Da segnalare anche la presenza ormai cronica di 116 unità infermieristiche con contratti di lavoro interinale. Come sempre è bene ricordare che esistano le leggi che regolamentano le assunzioni nelle pubbliche amministrazioni (art. 97 della Costituzione) e l’iter che la Direzione dovrebbe seguire (anzi che DEVE seguire trattandosi di legge) che è il seguente:

  1. bandire una mobilità o chiedere convenzione con una graduatoria già esistente;
  2. bandire un avviso pubblico o chiedere convenzione con una graduatoria già esistente;
  3. bandire un concorso pubblico per titoli ed esami.

Questo darebbe la possibilità a chi lavora fuori regione di rientrare a casa, a chi lavora con contratti da schiavitù legalizzata di ottenere finalmente una stabilizzazione e la possibilità di nuovi dipendenti di accedere ad un posto di lavoro a tempo indeterminato oltre ad assicurare ai pazienti un’assistenza qualitativamente migliore.

Per questo motivo il Mic&PS ha deciso di organizzare un sit-in di protesta:

25/01/2017 ore 9.00

A.O. “S. Anna e S. Sebastiano”

Via Ferdinando Palasciano, 81100

Caserta

Gli iscritti e gli interessati sono invitati a partecipare numerosi, per cercare ancora una volta insieme di far valere i nostri diritti!

#unitisipuò

Simone Gussoni

 

Dott. Simone Gussoni

Il dott. Simone Gussoni è infermiere esperto in farmacovigilanza ed educazione sanitaria dal 2006. Autore del libro "Il Nursing Narrativo, nuovo approccio al paziente oncologico. Una testimonianza".

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