Francia, “Tutti dobbiamo morire”: operatrice del pronto intervento ignora la richiesta d’aiuto di una 22enne. Che poi è morta davvero

La triste storia risale al dicembre scorso, ma è stata resa nota solo ora. Sarà aperta un’inchiesta per accertare le responsabilità.

Naomi Musenga

Non si placano le polemiche in Francia, ora che è stata aperta un’inchiesta sull’assurda morte della 22enne Naomi Musenga, ragazza residente a Strasburgo, da poco diventata madre. La donna è deceduta lo scorso 29 dicembre, dopo aver chiesto aiuto al numero delle emergenze ed essere stata presa in giro dall’operatrice al telefono. Aveva lamentato un grave malore (“Sto malissimo, ho male ovunque, di più allo stomaco, mi sento morire. La prego, mi aiuti”), ma l’ambulanza è stata mandata a casa sua molte ore più tardi e solo a seguito di un’altra chiamata. A nulla è servito il ricovero in ospedale, dove Naomi è spirata a causa di un doppio arresto cardiaco.

Il caso è balzato agli onori delle cronache soltanto di recente e, mentre si cercano di stabilire le responsabilità (sarà aperta un’inchiesta), un polverone sta montando attorno al servizio di pronto intervento e all’operatrice che ha apostrofato con frasi

irridenti la ragazza (“Dice che sta morendo… a 22 anni!”; “Prima o poi tutti dobbiamo morire…”). Per ora sono arrivate le reazioni della famiglia e del sindacato CFTC (Confédération française des travailleurs chrétiens), a cui è iscritta l’operatrice del 118 incriminata.
Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


I parenti (foto), dopo aver ottenuto la registrazione di quella drammatica telefonata, si sono detti indignati e scioccati. In particolare, la madre di Naomi ha spiegato di aver chiesto al Procuratore della Repubblica di Strasburgo di accertare le reali cause della morte e come mai il SAMU (il pronto intervento transalpino) non abbia risposto a una richiesta. Dal canto suo, il presidente del sindacato CFTC ha parlato di condizioni stressanti di lavoro, dovute anche al periodo festivo, e di un errore dovuto alla mancanza di personale operativo, che costringe a rispondere a una media tra le 2mila e le 3mila telefonate al giorno.

 

Giuseppe Papagni

 

Giuseppe Papagni

Nato a Bisceglie, nella sesta provincia pugliese, infermiere dal 94, fondatore del gruppo Facebook "infermiere professionista della salute", impegnato nella rappresentanza professionale, la sua passione per l'infermieristica vede la sua massima espressione nella realizzazione del progetto NurseTimes...

Leave a Comment
Share
Published by
Giuseppe Papagni

Recent Posts

Asst Niguarda di Milano: concorso per 5 posti da infermiere

L'Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano ha indetto un concorso pubblico, per titoli ed…

26/07/2024

Crollo a Scampia: la tragedia raccontata nel toccante post di un’infermiera dell’ospedale Santobono

Ha provocato tre morti e dodici feriti, il cedimento di un ballatoio di collegamento a Vela…

26/07/2024

Verona, infermieri e oss del Policlinico di Borgo Roma in stato di agitazione: “Turnistica massacrante”

Parlano di “turnistica insostenibile e massacrante” che ha portato alla sistematica perdita dei turni di…

26/07/2024

Muore dopo una cena a base di pesce: medico e infermiere indagati per omicidio colposo

Patti (Messina) – Un medico e un infermiere sono stati iscritti nel registro degli indagati…

26/07/2024

Aggressioni al personale sanitario, Sposato (Opi Cosenza): “L’Azienda ospedaliera si costituisca parte civile”

Continuano gli episodi di aggressione agli operatori sanitari, soprattutto medici e infermieri. È questa la…

26/07/2024

Rodigliano (Nursind Emilia-Romagna): “Serve dialogo costruttivo. No a slogan da campagna elettorale”

La segretaria regionale del sindacato Nursind fa eco alle dichiarazioni del leader nazionale Andrea Bottega…

26/07/2024