Massimo Randolfi

Fantom Reva: impiantato per la prima volta in Italia sistema di scaffold vascolare riassorbibile

Un nuovo capitolo nella storia della cardiologia interventistica è stato scritto ieri mattina alla Clinica San Carlo di Paderno Dugnano.

Per la prima volta in Italia, è stato impiantato il Fantom Reva, ovvero uno stent coronarico riassorbibile.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Al contrario degli stent classici, ovvero protesi metalliche che non possono mai essere rimosse dal paziente, lo “scaffold” invece si dissolve nella coronaria nel giro di 2 o 3 anni, lasciandola aperta.

Anche il rischio di trombosi viene drasticamente ridotto.

Una linea di prodotti riassorbili di prima generazione era già stata realizzata da Absorb in passato, ma tuttavia questi presentavano numerosi limiti.

«Tecnologie che erano entrate in commercio nel 2012 e che, dopo aver fatto il loro corso, non hanno preso piede. Il Fantom invece fa parte di una generazione 2.0», spiega il dottor Bernardo Cortese, primario di Cardiologia al San Carlo, che ha eseguito l’intervento.

Cortese è direttore del reparto da poche settimane, ha lavorato per sei anni al Fatebenefratelli e ha maturato una lunga esperienza nella ricerca clinica, volta a superare le limitazioni degli stent tradizionali.

«Le protesi metalliche sono sicure ma, in una percentuale molto bassa e inferiore all’1%, possono presentare dei rischi di riocclusione. Da qui sono nate le nuove tecnologie, come il pallone medicato e gli scaffold».

Proprio l’esperienza del primario ha permesso al San Carlo di essere selezionato come primo centro in Italia.

Il Fantom Reva (distribuito da Biovascular) ha da pochissimo ottenuto la marchiatura Ce e presenta caratteristiche di unicità in termini di riassorbimento e di forza, garantendo un’impalcatura altrettanto solida dei dispositivi metallici. In precedenza è stato utilizzato in Germania e in Svizzera, ma mai in Italia.

Ieri un’équipe multidisciplinare diretta da Bernardo Cortese e composta da cardiologi, infermieri, fellow ed emodinamisti ha impiantato lo scaffold sul primo paziente, un uomo di 78 anni che è stato operato in anestesia locale, con un catetere che dal braccio ha raggiunto il cuore, imboccando la coronaria, per condurre un filo guida di metallo di 0.014 pollici di diametro.

La visuale della coronaria è stata ottenuta attraverso immagini radiografiche con l’utilizzo di un mezzo di contrasto.

«Abbiamo un’opportunità – commenta Bernardo Cortese – Offrire ai nostri pazienti ciò che c’è di meglio».

«Il Fantom è differente dalla prima generazione di scaffold Absorb – aggiunge Carmelo Mastrandrea, vicepresidente di Reva, l’azienda americana produttrice del dispositivo – È diverso il materiale: il Tyrocore, un polimero che contiene anche una percentuale di iodio. È forte, flessibile, ha strati estremamente sottili ed è biocompatibile. È l’unico scaffold radio-opaco, quindi visibile sotto i raggi X. E i risultati principali, ottenuti sui 240 pazienti a cui è stato impiantato, sono molto promettenti».

Simone Gussoni

Dott. Simone Gussoni

Il dott. Simone Gussoni è infermiere esperto in farmacovigilanza ed educazione sanitaria dal 2006. Autore del libro "Il Nursing Narrativo, nuovo approccio al paziente oncologico. Una testimonianza".

Leave a Comment
Share
Published by
Dott. Simone Gussoni

Recent Posts

Professione infermieristica e Ssn: tra crisi e sostenibilità

Di seguito un interessante contributo a cura di Antonello Cocchieri, ricercatore presso l'Università Cattolica del…

31/07/2024

Diagnosi medica: potenziale e limiti dell’intelligenza artificiale

Un modello di intelligenza artificiale ha ottenuto buoni risultati nel quiz di diagnostica medica, ma…

31/07/2024

Gestione del catetere venoso ombelicale (CVO) nel setting neonatale: strategie di riduzione del rischio infettivo

La cateterizzazione dei vasi ombelicali è una tecnica per il reperimento di un accesso venoso…

31/07/2024

Alzheimer: nuovo test del sangue per una diagnosi accurata al 90%

Un nuovo esame del sangue è capace di cogliere con un tasso del 90% di…

31/07/2024

Digital detox: perché l’estate può essere un’ottima occasione per disintossicarsi dal digitale

Quanto tempo si sottrae al godimento dello spettacolo della natura in estate per tenere gli…

31/07/2024

Rinnovo vertici Enpapi, Fnopi: “Attivi fin da prime segnalazioni di irregolarità per garantire trasparenza”

“La Fnopi è parte attiva e sta dando il suo contributo, anche attraverso l’audizione di…

31/07/2024