L’emergenza coronavirus in Italia ha dato modo di riflettere a molti governatori delle Regioni nelle quali sono stati applicati ingenti tagli alla Sanità.
È stato proprio il ministro degli Affari Francesco Boccia, in un’intervista rilasciata al giornale “La Repubblica” a promettere che quanto accaduto negli ultimi anni non si ripeterà più.
“Dobbiamo capire che questa crisi non è temporanea, sta cambiando il mondo. Noi italiani ne usciremo ancora più convinti che il diritto universale alla salute è una conquista che ci hanno dato i nostri nonni e che abbiamo il dovere di trasmettere ai nostri nipoti. Sulla salute non si dovranno più fare passi indietro, non si dovrà mai più risparmiare”.
In sanità “si sono anche fatti tagli dove non andavano fatti. Fino a un mese fa pensavamo che 5300 posti di terapia intensiva fossero un lusso, ora scopriamo che potremo salvarci, forse, se arriviamo a 15mila”.
“La Lombardia è la regione che ha avuto più materiali di tutti. L’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri – aggiunge – ha garantito altri 200 ventilatori che saranno consegnati a partire da mercoledì prossimo e che si sommano ai 200 già consegnati. Parliamo di risorse aggiuntive rispetto a quanto la regione ha potuto reperire da sola, perché sono solitamente le regioni a occuparsi del fabbisogno sanitario”.
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