La Corte di Cassazione ha ribadito il principio secondo cui, per i dirigenti medici, le prestazioni di lavoro straordinario hanno carattere eccezionale, devono rispondere a effettive esigenze di servizio ed essere previamente autorizzate.
Pertanto il compenso per il lavoro straordinario viene riconosciuto soltanto in casi specificamente previsti, restando limitato a determinate prestazioni aggiuntive, come guardie mediche e pronta disponibilità. Ma in tal caso, va riconosciuto previa autorizzazione del datore di lavoro, la cui mancanza non consente di riconoscere altrimenti alcun diritto retributivo a tale titolo (Cass. n. 16711/2020; Cass. n. 7348/2017).
Redazione Nurse Times
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