Coronavirus, vaccino Moderna riceve un primo ok dall’Ema

L’Agenzia europea dei medicinali ha dato via libera all’azienda statunitense per la presentazione della domanda di autorizzazione all’immissione in commercio nell’Ue.

Il candidato vaccino mRNA-1273, messo a punto da Moderna è idoneo per la presentazione di una domanda di autorizzazione all’immissione in commercio nell’Unione Europea. Lo ha annunciato la stessa azienda di biotecnologie stetunitense in un comunicato diramato sul suo sito ufficiale, precisando di aver ricevuto la conferma scritta da parte dell’Ema (Agenzia europea dei medicinali)

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Come accaduto per i vaccini di Oxford-Astrazeneca e di Biontech-Pfizer, anche in questo caso sarà avviata la fase di rolling submission, che offre alle aziende la possibilità di presentare domande per farmaci e vaccini contro il coronavirus ancor prima che lo sviluppo sia concluso e che la documentazione sia completa.

Nel corso della “revisione progressiva” saranno valutati i risultati emersi dagli studi preclinici e clinici, incluso lo studio di fase 1 su mRNA-1273 condotto su adulti sani (di età compresa tra i 18 e i 55 anni) e anziani, e pubblicato sulle pagine della rivista specializzata New England Journal of Medicine. È attualmente in corso anche lo studio di fase 3 COVE di mRNA-1273, condotto su 28.618 partecipanti, 22.194 dei quali hanno già ricevuto la seconda vaccinazione. 

“Siamo soddisfatti delle interazioni produttive con le autorità di regolamentazione europee fino a oggi – ha commentato Stephane Bancel, amministratore delegato di Moderna –, e apprezziamo le loro preziose guida e fiducia in Moderna per perseguire una domanda per l’approvazione in Europa per il nostro candidato vaccino mRNA-1273. Partner europei, investitori e cittadini fanno parte di Moderna sin dall’inizio della società e hanno svolto un ruolo importante nel progresso di Moderna”.

Aggiunge Bancel: “Siamo impegnati a sviluppare un vaccino sicuro ed efficace, seguendo le indicazioni delle agenzie di regolamentazione, e proseguiremo il nostro dialogo continuo con l’Ema. Moderna sta aumentando la sua capacità produttiva globale per essere in grado di erogare circa 500 milioni di dosi all’anno e possibilmente, a partire dal 2021, fino a 1 miliardo di dosi all’anno”.

Moderna sta lavorando in Europa con i partner Lonza, in Svizzera, e Rovi, in Spagna, per la produzione e l’infialamento del vaccino al di fuori degli Stati Uniti, come precisato dalla stessa azienda: “Si tratta di una filiera dedicata a supporto dell’Europa e dei Paesi diversi dagli Stati Uniti che stipulano accordi di acquisto con Moderna”.

Redazione Nurse Times

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Infortunio sul lavoro, come funziona per gli infermieri?

L’infortunio è un danno imprevedibile, dovuto a una causa violenta, che si manifesta durante l’orario…

17/09/2024

Foggia, 20 indagati tra medici e infermieri per la morte di Natasha Pugliese. Il governatore Emiliano: “Regione al fianco degli operatori sanitari”

Venti dipendenti del Policlinico Riuniti di Foggia, tra medici e infermieri, sono indagati per cooperazione…

17/09/2024

Connected care, FNOPI: “Professioni infermieristiche perno dell’assistenza digitale”

Mangiacavalli (FNOPI): "Le professioni infermieristiche sono  quelle attorno alle quali far ruotare il nuovo concetto di…

17/09/2024

Milano, l’Orac blocca le nomine all’Asst Santi Paolo e Carlo e al Policlinico: 4 incarichi da revocare

Due infermieri e una professionista che hanno servito durante la pandemia stabilizzati come dirigenti, attraverso…

17/09/2024

Trani, smantellata organizzazione che rilasciava falsi titoli di studio (anche per oss): 9 arresti e sequestri per 10 milioni

Rilasciavano titoli di studio e professionali che non avevano alcun valore in Italia e, in…

17/09/2024