Se il Governo cerca di rilanciare il contact tracing, le Regioni chiedono di adottare nuove regole per i test e di poter fare i tamponi solo ai sintomatici.
La scelta di concentrarsi su chi manifesta i sintomi del viruse sui suoi contratti più stretti, secondo un articolo su Il Sole 24 Ore, potrebbe avere un effetto alleggerimento anche sui drive-in, dove non sono mancate code anche di dieci ore. Con una lettera inviata nelle ultime otre al ministro della Salute, Roberto Speranza, il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini ha chiesto in sostanza di riorganizzare l’attività di tracciamento.
«Laddove risulti impossibile il completo contact tracing, le Regioni potranno riorganizzare le attività di tracciamento e screening individuando priorità di intervento tempestivo» si legge nel documento. Le regioni hanno proposto di effettuare test sierologici nelle farmacie, «al fine di potenziare anche le attività epidemiologiche a vasti strati della popolazione».
L’esecutivo intende rendere il sistema del contact tracing più efficiente potenziando l’organico coinvolgendo i medici di famiglia, che sarebbero chiamati a contribuire sul fronte dei tamponi.
Fonte: ilsole24ore.com (An.C.)
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