Coronavirus, Opi Reggio Emilia ai cittadini: “Sosteneteci”.

“In un momento così delicato e convulso continuiamo a erogare alla popolazione i servizi essenziali con la consueta professionalità”, scrive Orienna Malvoni, presidente dell’Ordine. Di seguito il testo della lettera aperta.

Anche noi, come Voi, siamo intimoriti, preoccupati per le nostre famiglie e i nostri cari, ma manteniamo fermamente e con grandi sacrifici la nostra “posizione di protezione” nei confronti di tutte le persone assistite, esponendoci in prima linea, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Lavoriamo in stretta sinergia con altri professionisti della salute per fronteggiare, in rispettoso silenzio, questo “evento sanitario”, con doppi turni di servizio, rinunciando alle ferie, rendendoci disponibili a sostituire i Colleghi assenti per malattia. Ci stiamo facendo carico di questo grande fardello non perché siamo degli eroi, come molti definiscono Medici ed Infermieri in questa vicenda, ma perché in modo consapevole e responsabile vogliamo continuare a garantire il “patto di cura” condiviso e stipulato con Voi: la relazione con il cittadino è, e deve sempre essere, dal punto di vista umano e delle competenze agite, all’altezza della situazione assistenziale che si presenta. Il nostro lavoro è orientato al bene della persona, della famiglia e della collettività, privo di ogni forma di discriminazione e colpevolizzazione nei confronti di coloro che incontriamo ogni giorno nei vari contesti di cura. Vogliamo rassicurarvi,
 stiamo facendo del nostro meglio per “tutelare” la Vostra salute e per far si che questa emergenza venga rapidamente controllata. Noi infermieri, nel nostro agire quotidiano, poniamo continuamente a rischio la nostra vita per garantire che ogni persona assistita non sia mai lasciata in abbandono. Per questo abbraccio tutti i Colleghi Infermieri e Li ringrazio per la dedizione, la professionalità e l’impegno profuso, portato avanti con grandi sacrifici: potrà accadere che qualcuno, per la stanchezza e lo sconforto, possa rischiare di cadere, ma come famiglia professionale dobbiamo rimanere fortemente uniti, tendendo sempre una mano per infondere coraggio, forza e speranza a chi vacilla. Cari cittadini, “aiutateci ad aiutarVi” e sosteneteci con forza, affinché il nostro Servizio sanitario nazionale e regionale continui a garantire l’eccellenza nelle cure. Solo uniti, mantenendo alto il livello di attenzione, senza sterili polemiche e senza inutili paternalismi, insieme vinceremo anche questa ennesima prova. Redazione Nurse Times Segui l’evoluzione dell’epidemia in tempo reale  
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