Coronavirus, Conte: “Massima collaborazione tra Governo e Regioni”.

Il premier ha fatto il punto della situazione in una conferenza stampa nella sede della Protezione civile.

“Diffonderemo raccomandazioni molto articolate condivise con il Comitato tecnico scientifico e con l’Istituto Superiore di Sanità”. Così il premier Giuseppe Conte, durante una conferenza stampa nella sede della Protezione civile (guarda il video), ha annunciato una nuova ordinanza governativa. “Daremo indicazioni a tutte le Regioni – ha proseguito –, assicurando la massima uniformità di comportamenti su tutto il territorio nazionale. In sostanza avremo tre livelli: uno già adottato per quelle aree molto circoscritte individuate come epicentri del coronavirus, ossia i dieci Comuni del lodigiano e il Comune di Vò; un secondo livello riguardante le aree circostanti, che presentano alcuni episodi di contagio; infine tutta la restante parte del territorio nazionale, dove non c’è motivo di adottare misure severe, ma restano valide solo misure di cautela. Non hanno motivo di sussistere in zone non colpite le sospensioni di attività produttive e scolastiche, ma, al massimo, verranno sospese le gite d’istruzione”. Quanto al personale sanitario: “Daremo indicazioni anche alle aziende che producono materiali di protezione di privilegiare i fabbisogni italiani per questa emergenza nazionale. Stiamo adottando misure straordinarie e urgenti, perché le produzioni di questi equipaggiamenti, come le mascherine, vadano a soddisfare le nostre esigenze nazionali. Detto questo, i protocolli d’azione sono ben chiari, collaudati e condivisi da tutto il personale sanitario a livello nazionale”. Sui nuovi casi di contagio: “Ci è stato segnalato un caso a Palermo, in una comitiva che è stata ben individuata. Sono state individuate le persone a stretto contatto con queste persone. Un altro caso ci è stato segnalato a Firenze. C’è sempre stata e ci sarà massima chiarezza con Oms ed Ecdc sui dati che riguardano il nostro Paese, ma non ci sarà spazio per nessun frantintedimento: il nostro Ssn è eccellente e le misure messe in campo sono di massimo rigore. E proprio per questo confidiamo che nei prossimi giorni inizieremo a registrare un effetto contenitivo rispetto alla diffusione del virus”
. Il premier ha poi assicurato: “L’Italia è un Paese sicuro, in cui si può viaggiare e fare turismo. Ci sono solo aree limitatissime con restrizioni. Forse è un Paese più sicuro di tanti altri. Siamo tutti impegnati nelle relazioni internazionali e sarebbe ingiusto se arrivassero limitazioni da parte di Stati esteri: non lo possiamo accettare. Il messaggio è che i nostri concittadini possono partire sicuri per loro e per gli altri”. Infine ha parlato del rapporto collaborativo con le Regioni e dei tamponi: “Non vogliamo sopravanzare le competenze regionali: il nostro sistema sanitario è strutturato su base regionale. Il coordinamento con le Regioni va fatto e stiamo lavorando tutti insieme fianco a fianco. Dobbiamo coordinare i nostri sforzi a livello di Governo nazionale e territoriale, utilizzando il ‘braccio operativo’ della Protezione civile. Abbiamo tre imperativi etici: collaborare, collaborare, collaborare. Nell’interesse dei nostri cittadini. La prova tampone va fatta solo in alcuni casi circostanziati. Il fatto che negli ultimi giorni si sia esagerato con la prova tampone non corrisponde alle prescrizioni della comunità scientifica”. Redazione Nurse Times Segui l’evoluzione dell’epidemia in tempo reale  
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