Cistite: scopri come prevenirla

La cistite è un infezione delle vie urinarie, si origina quando l’urina viene colonizzata da microrganismi che invadono la mucosa vescicale, provocando una risposta infiammatoria.
Colpisce prevalentemente il sesso femminile, si calcola che una percentuale compresa tra il 40 e il 50% delle donne abbia avuto esperienza di cistite almeno una volta nella vita, mentre una percentuale compresa tra il 15 e il 20% delle donne denuncia almeno un episodio di cistite all’anno. Incidenza aumenta notevolmente nelle donne sessualmente attive. Il 2-8% delle donne gravide va incontro a un’infezione urinarie.
L’uretra femminile è particolarmente esposta alla colonizzazioni dei batteri (Escherichia Coli è il principale responsabile), per la vicinanza all’area perianale e per la breve lunghezza. Il rapporto sessuale facilita l’introduzione di germi in vescica.
I sintomi più frequenti sono la disuria, pollachiuria, stranguria, dolore sovrapubico. Le urine diventano torbide, maleodoranti.
Normalmente la cistite ha un decorso benigno, ma in alcuni casi può rendersi necessario un trattamento antibiotico.
Nelle forme sporadiche di cistite, prima dell’inizio della terapia non è essenziale eseguire una urinocoltura con antibiogramma; nelle forme ricorrenti è opportuno cominciare il trattamento antibiotico sulla base di un antibiogramma.
È utile prevenire le cistiti ed adottare buone norme comportamentali:

  • Un’accurata e quotidiana igiene perineale, utilizzando dei detergenti neutri, con movimenti che vanno dalla vagina l’ano e mai il contrario poiché si rischierebbe di trasportare materiale fecale all’interno e quindi l’innesco di un infezione urinaria.
  • Evitare l’utilizzo ripetuto di biancheria intima costituita da materiale sintetico o pantaloni troppo aderenti, ostacolano la normale traspirazione dei tessuti e quindi facilitano la proliferazione dei stafilococchi cutanei che da “commensali” (cioè organismi normalmente presenti nel corpo umano) diventano patogeni.
  • L’utilizzo di contraccettivi meccanici (diaframmi, creme spermicide, spirali, ecc.) possono essere dei facili veicoli d’infezioni, per esempio il posizionamento con le mani non perfettamente pulite. Un altro dispositivo veicolo d’infezione, ampiamente diffuso, è l’assorbente interno che deve essere cambiato frequentemente e sempre rimosso durante la notte.
  • L’impiego diffuso di lavande vaginali. Si è dimostrato che un utilizzo eccessivo di lavande interne determina un abbassamento dell’acidità naturale della vagina rendendo la via più facile ad eventuali batteri patogeni.
  • In quei soggetti sessualmente attivi è opportuno urinare prima e soprattutto dopo il rapporto sessuale, poiché il flusso urinario facilita il trasporto verso l’esterno di eventuali batteri depositati durante il rapporto.
  • Nelle donne, durante il ciclo mestruale è opportuno intensificare l’igiene personale in modo da evitare la proliferazione batterica ed una eventuale risalita facilitata in questo periodo.
  • Mantenere un elevato rapporto idrico (2litri/die).

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