NT News

Casa di riposo Rusalen: infermieri pagati € 4/ora e costretti a dormire in tenda durante le “notti passive”

La cooperativa Euro & Promos di Udine è finita sotto accusa dopo che sarebbe emerso come vengano sfruttati gli operatori sociosanitari e gli infermieri nella casa di riposo Rusalen di Meduna.

Salari inferiori ai 4 euro all’ora e turni di lavoro a dir poco proibitivi. Il sindacato Uil ha denunciato le condizioni di lavoro degli operatori della struttura.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


«È una situazione ingiusta, i dipendenti devono essere trattati in maniera dignitosa. Ci rivolgeremo al giudice del lavoro», ha il sindacalista Pietro Polo.

Gli operatori in servizio presso la casa albergo sono su tutte le furie. La società si è aggiudicata la gara di appalto nel giugno del 2017.

Attualmente, nella casa di risposo lavorano ad oggi 10 operatori socio sanitari, 3 infermieri e 5 addetti alle pulizie.

La notte in tenda in palestra . «Il contratto di appalto prevede che vengano effettuate le notti passive, ossia un operatore deve fermarsi a dormire in struttura oltre il termine del turno di lavoro ed intervenire nel caso di emergenze o necessità particolari», ha spiegato Polo, «ma il personale non ha una stanza dedicata. Gli operatori che si fermano la notte sono costretti a dormire nella palestra della struttura dove hanno messo una tenda e non hanno a disposizione dei servizi igienici adeguati per potersi lavare.

Tutto questo a 4 euro a notte. Il contratto stesso, infatti, prevede la possibilità di retribuire tale impegno in maniera maggiore, visto che la presenza è programmata e prevista per 365 giorni su 365».

Denuncia al giudice del lavoro.

Sarebbe inaccettabile lo stipendio di soli 1.000 euro percepito dagli operatori sociosanitari per 36 ore di lavoro settimanali, notti comprese.

Per il sindacato sarebbero inaccettabili anche le condizioni contrattuali degli addetti alle pulizie.

«Il personale che se ne occupa ha un contratto part time da 10 ore di lavoro alla settimana. In realtà ne fanno anche 18 e vengono pagati con i supplementi, invece di adeguare il contratto. Un lavoratore felice può dare di più. Siamo amareggiati per il comportamento di una cooperativa che salvaguarda solo il suo profitto e non la soddisfazione dei propri soci. Ci rivolgeremo al giudice del lavoro», ha concluso Polo.

Il direttore: Non possiamo fare nulla» . Una situazione ben nota anche in Comune. «Non possiamo fare nulla per i rapporti tra i dipendenti e i datori di lavoro, conosciamo la situazione e ci dispiace», spiega il segretario comunale e direttore della casa albergo Fabio Olivi. «Controlliamo che il servizio sia regolare e garantito, non possiamo andare oltre.

La tenda utilizzata per la notte, non è una tenda da campeggio, abbiamo delimitato lo spazio interno con questa struttura perchè l’operatore abbia la sua privacy, è dotata di tutte le comodità, poltrona, letto e armadio. La struttura è removibile ed è costata circa 3mila euro.

I dipendenti stanno facendo al meglio il loro lavoro e capiscono che non possiamo fare nulla. Auspichiamo che si possa arrivare ad un accordo». Anche perchè in alternativa il rischio è che la qualità del servizio diminuisca.

Simone Gussoni

Fonte: Tribuna di Treviso

Dott. Simone Gussoni

Il dott. Simone Gussoni è infermiere esperto in farmacovigilanza ed educazione sanitaria dal 2006. Autore del libro "Il Nursing Narrativo, nuovo approccio al paziente oncologico. Una testimonianza".

Leave a Comment
Share
Published by
Dott. Simone Gussoni

Recent Posts

Guardia Medica assente: 10 indagati per truffa e falso

Nel cuore della sanità territoriale della Romagna si abbatte un vero e proprio terremoto: dieci…

20/10/2024

Salutequità in una sua analisi spiega come rendere efficace il nuovo Piano nazionale Cronicità (PNC)

Salutequità. Semplificazione, temporalità chiara, monitoraggio forte, fondi e integrazione con altre patologie per assicurare equità…

19/10/2024

Cassazione: le indennità perequative e i buoni mensa di infermieri e oss devono essere inclusi nella retribuzione delle ferie

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 25840 del 27 settembre 2024, ha confermato un…

19/10/2024

Infermiere assolto per la morte di una paziente Covid: la porta bloccata in terapia intensiva non fu colpa sua

P.C., infermiere, è stato assolto con formula piena dall’accusa di imperizia in merito alla morte…

18/10/2024

Giornata mondiale dell’ictus (29 ottobre): l’importanza degli infermieri per i pazienti colpiti da stroke ischemico

Il 29 ottobre si celebra la Giornata mondiale dell'ictus: 24 ore in cui si ricorda…

18/10/2024

Monza: vittoria degli infermieri, l’A.A.D.I. ottiene il pagamento delle ferie non godute

Dopo una battaglia legale durata quasi due anni, gli infermieri vincono una causa storica per…

18/10/2024