Un team di ricercatori del Children’s Hospital of Philadelphia (CHOP) ha annunciato la scoperta di un nuovo biomarcatore immunitario che potrebbe aprire la strada a una potenziale diagnosi precoce salvavita del cancro ovarico di alto grado (HGOC). I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Cell Reports Medicine.
In questo studio i ricercatori del CHOP e del Centro medico dell’Università del Texas a Southwestern di Dallas hanno analizzato i recettori dei linfociti T (TCR) in quasi 500 campioni di sangue di pazienti con cancro ovarico in fase pre-diagnostica.
L’analisi dello studio ha rivelato che nelle fasi iniziali del cancro ovarico di alto grado, circa due o quattro anni prima rispetto alla diagnosi attuale della maggior parte dei casi di HGOC, un sistema immunitario più sano reagisce in modo significativamente più forte, producendo un biomarcatore misurabile. I ricercatori Immaginano il test come un complemento ai protocolli attualmente approvati per lo screening del HGOC.
Full text dell’articolo pubblicato si Cell Reports Medicine
Redazione Nurse Times
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