“Ricordati cosa dice la mamma, quando una persona sta male, devi guardare gli occhi. Se non si muovono, vuole dire che è necessario chiamare i soccorsi” sono stati utili gli insegnamenti della mamma al proprio piccolo.
Il bambino (figlio d’arte se così si può dire), figlio di un’infermiera, era seduto sul sedile posteriore della macchina, mentre la propria mamma guidava. La mamma, la quale soffriva di una patologia cardiaca, non appena ha percepito un malessere, è riuscita ad accostarsi, svenendo subito dopo.
Il bambino, come un “infermiere esperto” che applica il metodo “see and Treat” ovvero “Vedi e cura”, ha osservato subito gli occhi della mamma – “La mamma non aveva gli occhi belli” parole del piccolo – e non vedendo gli occhi della mamma, come le era stato suggerito dalla stessa – “Se gli occhi non si muovono chiama subito i soccorsi” – ha capito che non c’era più tempo da perdere. Bisognava scendere e chiamare subito qualcuno. E così ha fatto. È sceso e chiamato i soccorsi, i quali sono riusciti a portare la giovane donna al Pronto Soccorso.
Questa storia, accaduta a Marchiolo, provincia di Varese, non sarebbe eccezionale se non fosse che il bambino, pronto ad osservare le condizioni della Mamma e a chiamare i soccorsi, non avesse 4 anni.
Dopo essere stata stabilizzata, con gli occhi increduli dei medici ed infermieri, il bambino è stato premiato con un diploma.
Diploma come “Piccolo Soccorritore”. Il 118 infatti ha firmato un piccolo diploma, consegnato con una “piccola Cerimonia”, tra le lacrime di commozione.
“La morale di questa bella storia è che se ce la fanno i bambini, ce la possono fare anche gli adulti. Quanto prima la gente impara a riconoscere le sintomatologie e a attivare i soccorsi, più si salvano vite umane. Questo bambino è stato intelligentissimo e brillante, ha mantenuto la calma in tutta la vicenda e ha aiutato i soccorritori nella maniera più corretta. I consigli che sua madre gli ha dato sono stati preziosissimi e conoscere questa piccola storia può essere un buon esempio per tutti” osserva Guido Garzena, medico del 118 di Varese.
Che questo sia solo l’inizio di una brillante carriera? Un grosso in bocca al lupo al Piccolo (P con la maiuscola, perché il bambino si è dimostrato tanto grande) Alessandro.
A cura di
Gianluca Pucciarelli
Bibliografia
Corriere della Sera. Mamma si sente male in auto: il figlio di quattro anni la salva. Avaible su milano.corriere.it
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