In riferimento all’avviso pubblico per soli titoli, per assunzioni a tempo determinato di collaboratori professionali sanitari infermieri di famiglia, cat. D, indetto dall’Asl Foggia ( leggi qui l’articolo); gli Ordini delle professioni infermieristiche di Bari, Bat, Lecce e Taranto con una nota di dissenso ( in allegato) evidenziano la palese illegittimità della clausola del bando.
Nello specifico la suddetta clausola impone agli aspiranti l‘obbligo di dichiarare, a pena di esclusione, “…] di non trovarsi in costanza di rapporto di lavoro subordinato – a tempo indeterminato o a tempo determinato – con strutture sanitarie e socio – sanitarie pubbliche e private accreditate […]”.
Il D.L. 19 maggio 2020, n. 34, all’art. 1, comma 5, ha introdotto la figura dell’Infermiere di Famiglia e di Comunità con l’obiettivo di potenziare, con la componente infermieristica, la presa in carico sul territorio dei cittadini, in particolare quelli infettati dal SARS- CoV 2 identificati come affetti da COVID-19.
La disposizione prevede che le Aziende e gli Enti del Servizio Sanitario Nazionale possano “utilizzare forme di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, con decorso dal 15 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, con Infermieri che non si trovino in costanza di rapporto di lavoro subordinato con strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private accreditate“. A decorrere dal 1° gennaio 2021, è previsto che le medesime finalità possono essere conseguite mediante reclutamento di infermieri”.
Inoltre, la clausola del bando, nel restringere la platea dei partecipanti all’avviso pubblico, escludendo i dipendenti che intrattengano, al momento della partecipazione alla selezione, un rapporto di lavoro subordinato con strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private accreditate, determina una irragionevole discriminazione a vantaggio di chi non rientri nelle predette categorie e contraddice la natura meritocratica dell’istituto del concorso.
Si tratta, pertanto, di un requisito illegittimo, e non è presente alcuna valida motivazione in ordine alla scelta di restringere la platea dei concorrenti in contrasto con l’interesse dell’amministrazione (e quindi) all’assunzione delle migliori professionalità.
Allegato :
Redazione Nurse Times
Ultimi articoli pubblicati
Sanità, Nursing Up De Palma. «Piano Bertolaso su reclutamento infermieri sudamericani potrebbe trasformarsi in un…
Le crisi epilettiche sono episodi di attività elettrica anormale nel cervello che causano varie manifestazioni…
Il 25 aprile è una data simbolica per l'Italia, celebrando la liberazione dal nazifascismo. Ma…
Data l’inserzione periferica, il PICC è una tecnica non specificatamente medica, quindi attuabile dagli infermieri…
Una sentenza epocale (n. 44/2024 e la n. 434/2024,) è stata emessa dal tribunale di…
Maria Peron nacque nel 1915 a Sant’Eufemia di Borgoricco in provincia di Padova il 28 marzo, a pochi mesi…
Leave a Comment