Si è riscontrato un incremento significativo del numero di traumi stradali primari e secondari ad un posizionamento errato del seggiolino o del passeggino all’interno dell’abitacolo dell’auto, non che del passeggero erroneamente collocato.
Si constata che ogni anno in Italia ci sono almeno 60 decessi di bambini su strada e il 50% avviene a bordo di un veicolo. I traumi minori e maggiori si verificano anche a seguito della alta velocità e della reazione primaria dell’infante al momento di un impatto: mentre l’adulto adotta meccanismi di irrigidimento muscolare, un lattante o un bambino non oppongono grandi resistenze.
Uno studio del Nationwide Children’s Hospital statunitense e recentemente pubblicato da Academic Pediatrics ha rilevato l’elevato numero di accessi ai pronto soccorso (nel ventennio 1990 – 2010) di bambini che sono stati vittime di incidenti con i seggiolini: le dinamiche erano il dondolare, quindi la caduta o il ribaltamento. Il comune denominatore era la non osservanza delle indicazioni sul corretto posizionamento del passeggero.
In pratica negli Usa si sono verificati oltre 360mila ingressi al pronto soccorso di bambini
che hanno avuto incidenti con il passeggino o con i seggiolini che dondolano, uno ogni due ore. Per entrambi gli oggetti il motivo principale è la caduta (nel 67% dei casi dei passeggini e nel 63% dei dondoli), seguita dal ribaltamento (16% e 29%).Secondo gli autori però il rischio si può contenere e gli incidenti si possono prevenire senza difficoltà. Ecco in sintesi le loro raccomandazioni:
CALABRESE Michele
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