I parlamentari britannici si sono rifiutati di firmare un piano per declassare i due principali ospedali londinesi, Ealing Hospital e Charing Cross. Il piano prevedeva la chiusura dei dipartimenti di emergenza e accettazione.
Entrambi gli ospedali londinesi sono qualitativamente molto apprezzati dai residenti che, più volte hanno manifestato per evitare la chiusura delle unità operative.
Negli scorsi mesi il pronto soccorso pediatrico ed il reparto materno infantile dell’Ealing Hospital sono stati chiusi a causa della cronica carenza di personale medico ed infermieristico.
Secondo i deputati laburisti questi tagli minerebbero il rapporto di fiducia tra utenti e servizio sanitario nazionale, già deteriorato dopo la Brexit.
La drammatica situazione britannica ha già portato al declassamento di diversi ospedali come il Grantham Hospital, uno dei quattro ospedali principali nel Lincolnshire.
Cittadini e politici britannici hanno intenzione di opporsi fermamente ai tagli in sanità. Forse dovremmo prendere esempio dai cugini d’Oltremanica?
Simone Gussoni
Fonti: theguardian.com
Il battito cardiaco è in prima istanza un processo elettrico ed è per sua natura…
All’ospedale infantile Regina Margherita di Torino è stato salvato con un intervento ad altissimo rischio…
Infomed srl promuove il corso Ecm Fad gratuito "Concetti teorici e implicazioni cliniche gestionali in…
Un massaggio cardiaco durato 13 minuti, senza mai fermarsi. A praticarlo è stato Domenico Ruggeri, un operatore…
Di seguito la lettera inviata al governatore siciliano Renato Schifani e all'assessore regionale alla Salute,…
Grazie al contributo di Roche una nuova figura professionale è nata al Centro Sclerosi Multipla dell’Irccs Ospedale San…
Leave a Comment