L’esito dell’autopsia sembrerebbe escludere una correlazione tra il decesso del professore di clarinetto e la vaccinazione. Ma “non c’è nulla di certo”, precisa il medico legale.
Un problema cardiaco improvviso. Sembrerebbe questa la causa della morte di Sandro Tognatti (foto), professore di clarinetto 57enne deceduto domenica a Biella, 17 ore dopo la prima dose del vaccino AstraZeneca. Durante l’autopsia, secondo le prime informazioni, non sarebbe emerso nessun segno che permetta di collegare la morte alla vaccinazione.
“La complessità dell’incarico conferito, unitamente al necessario espletamento di accertamenti specialistici che richiedono particolari tempistiche, tecniche e procedimentali, devono essere imprescindibilmente rispettate, al fine di ottenere riscontri oggettivi ed incontrovertibili”. Così, in una nota, la Procura di Biella sull’autopsia di Tognatti, precisando che “allo stato non è pervenuta ancora alcuna risposta ufficiale, né ufficiosa, al quesito formulato”.
“Bisogna aspettare l’esito degli esami istologici e degli esami di laboratorio sul sangue: non c’è nulla di certo”, ha precisato all’Ansa il medico legale Roberto Testi.
Redazione Nurse Times
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