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Artrite psoriasica: 7 anni per una diagnosi. Test online aiuta a identificare segni e sintomi

L’artrite psoriasica è una malattia che colpisce circa una persona con psoriasi su tre, cioè oltre 300mila persone in Italia. È una patologia infiammatoria cronica autoimmune che può manifestarsi con dolori articolari e psoriasi. Se la malattia non è diagnosticata per tempo e gestita precocemente, le conseguenze possono essere dannose e permanenti. Talvolta trascorrono sette anni prima di ottenere una diagnosi dopo l’insorgenza dei primi sintomi. Un test online validato aiuta a identificare i primi segni e sintomi.

“L’artrite psoriasica è un’artrite infiammatoria, caratterizzata da infiammazione articolare, rigidità, affaticamento e forti dolori in una popolazione ancora nel pieno della propria vita sociale e lavorativa – dichiara Stefano Piaserico, professore associato di Dermatologia del Dipartimento di Medicina-DIMED dell’Università di Padova -. Si tratta di un’alterazione della risposta immunitaria che provoca uno stato infiammatorio cronico come quello alla base della psoriasi ma che può essere molto invalidante per il dolore articolare che genera”.

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Prosegue Piaserico: “Il suo esordio potrebbe essere prima cutaneo e successivamente coinvolgere le articolazioni, mentre in altri casi la malattia può manifestarsi prima a livello articolare rispetto alle manifestazioni tipiche della psoriasi come le placche. Le persone con una storia di psoriasi non dovrebbero mai sottovalutare la comparsa di dolori articolari o tendinei di una certa durata, in quanto questa è una patologia che se non viene diagnosticata e trattata precocemente rischia di compromettere seriamente la qualità di vita delle persone”.

L’artrite psoriasica può comportare un danno osseo a livello articolare. Nel 47% dei pazienti si osserva l’erosione dell’osso entro i primi due anni dall’insorgenza dei sintomi. Dermatologo e reumatologo hanno un ruolo chiave nel percorso diagnostico del paziente e nella successiva scelta del trattamento. La buona notizia, infatti, è che con le terapie attuali è possibile non solo controllare i sintomi e agire rapidamente sul dolore e l’infiammazione ma anche prevenire il danno irreparabile alle articolazioni.

“La diagnosi di artrite psoriasica non è sempre facile – afferma Roberta Ramonda, professore associato di Reumatologia del Dipartimento di Medicina-DIMED dell’Università di Padova -. La malattia ha un esordio lento e le manifestazioni cliniche possono essere molto diverse da persona a persona e facilmente confuse con i sintomi di altre forme di artrite. È una malattia dalle molteplici sfaccettature: i pazienti potrebbero avere diverse manifestazioni oltre al dolore e alla tumefazione delle articolazioni periferiche e dolore dello scheletro assiale come il dolore ai tendini e alle sedi di inserzione tendinea (definite entesiti), gonfiore di un intero dito del piede o della mano (dito a salsicciotto), psoriasi ungueale o in altre sedi”.

Sempre Ramonda: “Una diagnosi precoce è fondamentale per contrastare i gravi danni articolari ad alto impatto talvolta invalidante. Ma questa finestra temporale può essere molto limitata e il ritardo diagnostico può comportare un maggior danno delle strutture ossee a livello articolare. Oggi i medici hanno a disposizione terapie efficaci capaci di indurre il controllo della malattia e l’eventuale remissione in una elevata percentuale di casi a condizione che vengano iniziate tempestivamente, per cui è determinante la diagnosi precoce e il rivolgersi per tempo allo specialista reumatologo”.

Attualmente, non esiste un test diagnostico specifico per l’artrite psoriasica. Per fortuna esistono strumenti di screening che aiutano a identificare segni e sintomi della malattia. Sul sito Vicini di Pelle di AbbVie è disponibile un questionario di screening validato da esperti esterni che può facilitare la diagnosi dell’artrite psoriasica in pazienti con psoriasi. Il questionario è costituito da cinque semplici domande che indagano sul probabile disagio provocato da articolazioni gonfie e/o dolenti, e valutano la presenza di possibili alterazioni ungueali. Il test ha una sensibilità del 97% ed una specificità del 79%.

“Questa malattia compromette la qualità di vita a causa dei forti dolori, delle limitazioni nei movimenti e dell’importante coinvolgimento psicologico dovuto soprattutto all’interessamento dermatologico ben visibile della malattia – afferma Antonella Celano, presidente APMARR (Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare) -. Ma spesso le persone con psoriasi che cominciano ad avere dolore, rigidità o gonfiore alle articolazioni non pensano che questi sintomi possano essere i primi segnali di una malattia reumatica cronica. Dovrebbero invece fare subito questo test di screening e parlarne con il proprio medico, che poi farà da ponte con il reumatologo. Solo con un’informazione adeguata e con il ricorso in tempi brevi allo specialista giusto, in un approccio completo e multidisciplinare dove dermatologi e reumatologi collaborano, sarà possibile arrivare a una diagnosi precoce e ad un approccio terapeutico personalizzato”.

“AbbVie è impegnata da anni nella ricerca e sviluppo di soluzioni terapeutiche che possano migliorare la vita delle persone colpite da patologie infiammatorie croniche autoimmuni – dichiara Davide Boy, Head of Medical Affairs Immunology di AbbVie -. Lavoriamo ogni giorno al fianco delle società scientifiche e delle associazioni di pazienti nello sviluppo di campagne di informazione e di supporto al paziente. Come il progetto Vicini di Pelle, grazie al quale le persone con patologie cutanee e articolari possono contattare il centro di riferimento più vicino al proprio domicilio e prenotare una visita medica.”

Oltre al test di screening, infatti, su vicinidipelle.it le persone che sospettano di avere i sintomi dell’artrite psoriasica possono trovare il centro reumatologico di riferimento più vicino a casa nella pagina “trova il centro” della sezione “artrite psoriasica”.

Scheda di patologia – Artrite psoriasica

Redazione Nurse Times

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