Allarme dagli Ospedali: 1 anziano su 2 malnutrito durante il ricovero

 

Anziani spesso soli e lasciati a sé stessi. 1 anziano su 2 risultato Malnutrito quando viene ricoverato in Ospedale. Sono queste le considerazioni fatte dagli esperti del SINUC, la Società italiana di Nutrizione Clinica e metabolismo, durante il Congresso avvenuto qualche giorno fa a Roma.

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Anziani Malnutriti e spesso lasciati soli. Il fenomeno della malnutrizione degli anziani non è un qualcosa osservabile sono nei paesi del cosiddetto “terzo mondo”, ma in Europa, le persone anziane a rischio di malnutrizione sarebbero circa 33 milioni. Tale fenomeno è riscontrabile soprattutto in quelle persone che vivono sole, senza il sostegno della famiglia o che soffrono di malattie croniche, tipo ictus, Parkinson, le quali presentano dei grossi deficit della deglutizione.

Qualche giorno fa appariva l’articolo che moltissimi italiani rinunciano a curarsi per difficoltà economiche (La Repubblica, 2016). Ora altro dato allarmante, circa il 50% degli anziani ricoverati appare malnutrito, segno che la nutrizione è insufficiente, sotto il profilo quantitativo ma soprattutto qualitativo. La malnutrizione ostacola la guarigione. Tutto ciò oltre ad avere un impatto sulla salute dei pazienti, ha un grosso impatto anche sul SSN, aumentando i tempi di ospedalizzazione e di conseguenza i costi delle spese sanitarie.

Secondo il Dott. Maurizio Muscaritoli, presidente del SINUC, la società italiana di nutrizione clinica e metabolismo, docente di medicina interna e nutrizione clinica presso l’Università di Roma La Sapienza: “Spesso la malnutrizione non viene diagnosticata e, anche quando lo è, non sempre viene curata in modo adeguato perché si sottovaluta il problema, in particolare l’importanza che la massa muscolare e la forza fisica hanno per il recupero dopo un ricovero e la malattia stessa. Ma non si tratta di un “problema estetico”: la malnutrizione non è meno pericolosa dell’obesità e può avere serie ripercussioni sulla salute e anche sul sistema sanitario

”.

Purtroppo secondo gli esperti del SINUC, 1 anziano su 2 che giunge presso i vari pronto soccorsi si trova in uno stadio malnutrizione.

Ma quali sono i campanelli d’allarme per capire che un anziano è a rischio malnutrizione?

Secondo lo stesso Dott. Muscaritoli: “Un indicatore importante è la recente perdita di peso avvenuta in modo involontario. In particolare, comincia a essere un campanello d’allarme un calo del 5-10% negli ultimi tre-sei mesi

I motivi possono essere vari:

  1. Disfagia: problemi di deglutizione soprattutto in quelle patologie come l’Ictus, malattie degenerative come SLA, Morbo di Parkinson, Tumori dell’apparato digerente ecc.
  2. Perdita di appetito: fenomeno frequente negli anziani;
  3. Intestino che funziona male;
  4. Assunzione di poche proteine animali come carne: spesso per problemi economici;

La malnutrizione purtroppo è un problema presente anche nella clinica. Infatti, come fa osservare il dott. Francesco Landi, esperto del centro di medicina dell’invecchiamento dell’Università Cattolica di Roma: “Ancora oggi quando un paziente viene ricoverato in ospedale non sempre si registra in cartella clinica il suo peso ponderale e l’altezza, che servono a calcolare l’indice di massa corporea. Per aiutare gli anziani che già soffrono o sono a rischio di malnutrizione, la nutrizione clinica deve diventare parte integrante delle cure”.

Il peso corporeo come lo stato nutrizionale è un elemento che spesso viene trascurato nella clinica, eppure, secondo quanto afferma uno studio pubblicato recentemente sulla rivista Clinical Nutrition, un intervento nutrizionale può avere effetti significativi sulla salute dei pazienti. Infatti gli autori dello studio, condotto su 600 anziani malnutriti, hanno osservato che in quegli anziani, i quali assumevano oltre alla terapia anche un supplemento nutrizionale orale costituito da Vitamina D e HMB, vi era un miglioramento dello stato nutrizionale oltre che un tasso di mortalità significativamente più basso.

A cura di

Gianluca Pucciarelli

Bibliografia

  1. La Repubblica. Costi molto alti, gli italiani non si curano più. Avaible su www.repubblica.it
  2. Allarme dagli Ospedali: anziani troppo spesso malnutriti. Avaible su diconews.com
Gianluca Pucciarelli

Infermiere di Neuro-riabilitazione. Dopo aver conseguito la Laurea Magistrale in Scienze infermieristiche si è iscritto al dottorato di Ricerca presso l'Università di Tor Vergata. Dottorando ricercatore la cui linea dottorale è quella di studiare la Qualità di vita delle famiglie italiane affette da Ictus cerebrale

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Gianluca Pucciarelli

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