Novità nella cura dei pazienti che hanno effettuato un trapianto di rene. Lo studio eseguito dalla Nefrologia Dialisi e Trapianto della Città della Salute di Torino (diretta dal professor Luigi Biancone) consiste nei primi dati europei pubblicati del trattamento del rigetto cronico di rene con un farmaco denominato tocilizumab.
Il farmaco è un potente antiinfiammatorio usato precedentemente per altra patologia come l’artrite reumatoide, si legge su saluteh24.
La ricerca è stata coordinata dal professor Luigi Biancone (Direttore della Nefrologia della Città della Salute) ed è apparsa in copertina su “Clinical Transplantation“.
“Il rigetto cronico è attualmente la prima causa di perdita del rene trapiantato a distanza di anni dal trapianto e dal momento in cui viene diagnosticato porta a progressivo peggioramento. Questi nuovi dati sono incoraggianti nella possibilità di rallentare questo peggioramento ed allungare la sopravvivenza del rene trapiantato” ha detto il professor Biancone.
Lo studio dimostra come la terapia con tocilizumab già dopo sei mesi dia segni di risposta. Questo accade mediante un meccanismo che riduce la presenza di anticorpi nel sangue che danneggiano il rene trapiantato e, contemporaneamente, l’infiammazione all’interno delle delicate strutture del rene. La terapia allungherebbe la vita del rene trapiantato e rappresenta un grosso progresso nella ricerca.
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