Potrebbero arrivare in Italia dal 15 gennaio le 3,4 milioni di fiale del vaccino anti-covid da somministrare in doppia dose a 1,7 milioni di persone. L’Ema, ente regolatorio europeo per i farmaci, si riunirà presto (il 22 o il 29 dicembre) e, nei due giorni successivi dovrebbe arrivare l’autorizzazione all’ammissione in commercio. Se tutto adrà come previsto, il via libera alla distribuzione del vaccino di Pfizer alle regioni partirà a metà gennaio del 2021.
L’Italia ha in totale ordinato 202,573 milioni di dosi a Pfizer, Moderna e altre case farmaceutiche. Di queste 10,8 sono fornite dalla Moderna che ne assicura 1,3 milioni.
Il primo lotto di dosi sarà destinato alle categorie a rischio: agli anziani delle Rsa e agli operatori sanitari.
Per garantire l’integrità del vaccino – informa il commissario straordinario Domenico Arcuri – questo sarà esclusivamente consegnato dal fornitore direttamente ad ogni punto di somministrazione. Il vaccino sarà contenuto in apposite borse con al massimo 5 scatole da 975 dosi ciascuna. Le dosi potranno essere mantenute per 15 giorni dalla consegna nelle borse di conservazione del fornitore e sei mesi in celle frigorifere a temperatura di -75 gradi.
Fonte: Il Messaggero (E.Mautone)
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