Oltre 40 Stati americani hanno avviato un procedimento legale contro Meta, colosso dei social network, accusando le sue applicazioni Facebook e Instagram di danneggiare la salute mentale dei giovani. “Meta ha sfruttato tecnologie potenti e senza precedenti per attrarre e infine intrappolare giovani e adolescenti al fine di ottenere un profitto”, affermano i procuratori generali nella denuncia depositata presso un tribunale californiano.
Gli Stati, sia democratici che repubblicani, sostengono che il gruppo californiano ha “nascosto il modo in cui queste piattaforme sfruttano e manipolano i consumatori più vulnerabili” e “trascurato i notevoli danni” causati alla “salute mentale e fisica dei giovani della nostra nazione”. In pratica Meta è accusato di contribuire, soprattutto attraverso Instagram, a un disagio correlato alla dipendenza che creerebbero le loro piattaforme social.
L’azione legale è il culmine di due anni di indagini sui metodi utilizzati dalle due piattaforme, che le autorità considerano “coinvolgenti”. Meta, dal canto suo, si è detta “delusa dal fatto che i procuratori generali abbiano scelto questa strada, invece di lavorare in modo produttivo con l’industria per creare standard chiari e adeguati all’età per le numerose app utilizzate dagli adolescenti”.
Redazione Nurse Times
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