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Sostenere e promuovere le competenze morali ed etiche degli infermieri: il progetto PROMOCON

Quali sono le competenze morali della professione infermieristica a livello internazionale? Sono sufficienti le conoscenze offerte nel triennio per sostenere gli infermieri ad affrontare le sfide etiche e morali a cui sono esposti nella loro pratica quotidiana? Come promuovere una continua crescita delle competenze?

La grande sfida legata allo sviluppo delle competenze morali ed etiche degli infermieri resa ancora più evidente dalla pandemia COVID-19, si è tradotta in un progetto concreto guidato dalla Prof.ssa Alvisa Palese (Università di Udine – Dipartimento di Area Medica) insieme alle sue collaboratrici, dr.ssa Jessica Longhini e dr.ssa Stefania Chiappinotto, ed altri cinque paesi: Università di Patrasso (Grecia, Ass. Prof. Michael Michael Igoumenidis), Università di Leuven (Belgio, Prof. Chris Gatsman), Università di Turku (Finlandia, Prof. Ritta Suhonen), Trinity College Dublin (Irlanda, Catherine McCabe) e l’Associazione di infermieri e ostetriche di Cipro (CYNMA, Prof. Evridiki Papastavrou).

Il Progetto PROMOCON, Promoting a morally competent nurse, è un progetto finanziato con i fondi Erasmus+ avviato nell’autunno 2022 ed avrà una durata biennale.

Il suo obiettivo è promuovere una comprensione più profonda dell’importanza dei valori morali e dei principi etici nell’assistenza e di accrescere le competenze morali ed etiche tra gli infermieri e gli studenti di infermieristica.

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Gli infermieri, nel momento in cui erogano assistenza, sono coinvolti in complessi processi decisionali che spesso implicano ed attivano una dimensione morale ed etica. I recenti eventi globali, come la pandemia di COVID-19, hanno messo a dura prova i professionisti, ponendo maggiori pressioni sul loro carico di lavoro fisico ed emotivo. La crisi sanitaria sta esacerbando alcuni problemi preesistenti quali la scarsità di risorse, il rischio di doverle razionare, tutti aspetti che possono aumentare il disagio morale degli infermieri e influire negativamente sulla salute mentale.

A sua volta, questo può ripercuotersi sulla sicurezza e qualità delle cure infermieristiche, sulla loro capacità di formulare giudizi eticamente adeguati in situazioni complesse. A fronte di queste crescenti complessità, la formazione sull’etica applicata è spesso poco rappresentata nei programmi di formazione universitaria e continua, con disomogeneità tra i paesi. Per questo, emerge con forza la necessità di supportare maggiormente gli infermieri, fornendo loro una formazione avanzata che li sostenga nel processo decisionale etico.

Sarà svolta una analisi dei bisogni, attraverso uno studio qualitativo transnazionale su tutte le popolazioni di interesse nei paesi coinvolti; sono state attivate due revisioni della letteratura al fine di identificare interventi efficaci per promuovere le competenze morali e gli strumenti per valutarle.

Dai risultati di queste prime attività, verrà sviluppato il profilo di infermiere ‘moralmente competente’ e un correlato curriculum da offrire attraverso un MOOC, un corso online gratuito aperto a tutti in lingua inglese e nelle lingue dei partner coinvolti. Il corso sarà erogato su una piattaforma online dopo essere stato sottoposto ad uno studio pilota con il coinvolgimento di infermieri e studenti di infermieristica tra i vari paesi del progetto.

Per supportare i formatori nello sviluppo delle competenze morali, ed assicurare una sostenibilità del progetto a lungo termine, sarà sviluppato un toolkit “Train the Trainers” e condotta una Summer School in presenza, in cui parteciperanno formatori provenienti dai diversi paesi. Queste iniziative hanno lo scopo di incentivare lo scambio di esperienze efficaci nel promuovere le competenze morali, creare una rete transnazionale e supportare i formatori con strumenti basati su evidenze scientifiche.

Tutti i risultati del progetto confluiranno in una Guida di buone pratiche rivolta a infermieri, studenti, formatori e stakeholder, che verrà tradotta nelle lingue dei paesi partecipanti. Per contatti e maggiori informazioni: ricerca.dame@uniud.it; alvisa.palese@uniud.it; stefania.chiappinotto@uniud.it; jessica.longhini@uniud.it

Redazione NurseTimes

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