Scompenso cardiaco a ridotta frazione di eiezione: Commissione europea approva trattamento con empagliflozin

Questa volta il via libera, basato sui risultati dello studio EMPEROR-Reduced, è indipendente dalla presenza del diabete.

La Commissione europea ha approvato empagliflozin per il trattamento di pazienti adulti con scompenso cardiaco cronico sintomatico a ridotta frazione di eiezione (HFrEF), indipendentemente dalla presenza del diabete, patologia per la quale il farmaco era stato inizialmente approvato.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


L’autorizzazione si basa sui risultati dello studio EMPEROR-Reduced, in cui empagliflozin ha dimostrato una significativa riduzione del rischio relativo del 25% dell’outcome primario composito di mortalità per cause cardiovascolari o di ospedalizzazione per scompenso cardiaco, rispetto al placebo (HR 0,75; IC 95%: 0,65 – 0,86; p < 0,001). In particolare, tale riduzione è risultata coerente in entrambi i sottogruppi, con o senza diabete di tipo 2.

Empagliflozin ha inoltre ridotto significativamente il numero totale delle ospedalizzazioni per scompenso cardiaco, sia prime che ricorrenti (HR 0,70; IC 95%, 0,58 to 0,85; p < 0,001), determinando anche un significativo rallentamento del declino della funzionalità renale (–0,55 vs. –2,28 ml al minuto per 1,73 m2di superficie corporea per anno, p < 0,001). Lo studio EMPEROR-Reduced è parte di EMPOWER, il più ampio e completo programma  di studi clinici condotto su inibitori SGLT2, che valuta gli effetti di empagliflozin sulla vita dei pazienti in tutto lo spettro delle condizioni cardio-renali-metaboliche.

“L’approvazione fornisce una nuova e importante opzione di trattamento per milioni di persone in Europa che vivono con scompenso cardiaco cronico con contrattilità del cuore ridotta – ha dichiarato il professor Michele Senni, direttore del Dipartimento Cardiovascolare e Reparto di Cardiologia al Papa Giovanni XXIII di Bergamo –. Opzioni di trattamento innovative, proprio come empagliflozin, possono salvare vite e aiutare le persone a trascorrere meno tempo in ospedale e più tempo con le loro famiglie”

.

In Europa lo scompenso cardiaco è la prima causa di ricovero tra gli ultra 65enni. Si tratta di una grave e frequente complicazione dell’infarto e si verifica quando il cuore non riesce a pompare il sangue nelle quantità necessarie all’organismo. I pazienti con scompenso cardiaco spesso manifestano mancanza di fiato e affaticamento, che possono avere un impatto significativo sulla loro qualità di vita. L’insufficienza cardiaca è spesso associata ad altre malattie del sistema cardio-renale-metabolico, come il diabete di tipo 2 e le malattie renali. A causa della natura interconnessa di questi sistemi, il miglioramento di un sistema può portare a effetti positivi in tutti gli altri.

Ci sono due forme della condizione. L’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta significa che il cuore non può contrarsi normalmente, mentre la frazione di eiezione conservata significa che il cuore non può riempirsi correttamente di sangue. Le persone con insufficienza cardiaca spesso soffrono di dispnea e affaticamento, il che può avere un grave impatto sulla qualità della vita.

Redazione Nurse Times

Fonte: PharmaStar

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

West nile virus: L’Emilia-Romagna intensifica le misure di prevenzione in diverse province

La Regione Emilia-Romagna ha annunciato un rafforzamento delle misure di prevenzione contro il virus West…

14/08/2024

Dirigente medico dell’ASL di Piacenza agli arresti domiciliari per peculato e truffa

Nelle ultime ore, un importante dirigente medico del Centro di Salute Mentale dell'Azienda USL di…

14/08/2024

L’Arnas Civico di Palermo apre una selezione urgente per formare una long-list di infermieri

L'Arnas Civico di Palermo ha indetto una selezione pubblica urgente per la formazione di una…

13/08/2024

Arbovirus, l’Istituto Spallanzani è partner di un progetto che punta a conoscerli meglio

Approfondire la conoscenza di arbovirus, tra cui Zika, Dengue, Chikungunya, West Nile e virus meno…

13/08/2024

Cartilagine consumata, sviluppato materiale bioattivo che la rigenera

Un team di ricercatori della Northwestern University, in Illinois, potrebbe aver trovato la soluzione per…

13/08/2024

Il neonato in stato di shock: l’importanza del timing

Negli ultimi anni la professione infermieristica è radicalmente cambiata. Si è assistito a un’evoluzione in…

13/08/2024