Salvata a 15 anni con il massaggio cardiaco: ora farà l’infermiera

Giulia oggi sta per concludere il Corso di laurea in Infermieristiche e lancia un appello, reso più significativo della sua drammatica esperienza, conclusasi felicemente

La testimonianza della forlivese Giulia Garoia, ora 22enne, salvata dal massaggio cardiopolmonare quando ne aveva 15

La sua testimonianza andata in onda oggi alle 16,40 su Rai 1, nella trasmissione “Italiasì” condotta da Marco Liorni.
“L’8 marzo 2012 mi trovavo al maneggio “Raggio di Sole” di Forlì – racconta Giulia – e, mentre chiacchieravo con un’amica, sono stata colpita da arresto cardiaco in seguito a fibrillazione ventricolare”.

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Le parole di Giulia Garoia, che aveva portato la sua testimonianza in concomitanza della campagna VIVA di sensibilizzazione per la Rianimazione Cardiopolmonare di qualche anno fa.
La task force forlivese di VIVA è composta da medici e infermieri di IRC, Rianimazione, Pronto Soccorso, Medicina d’Urgenza, 118 e Cardiologia dell’ospedale “Morgagni – Pierantoni” di Forlì, coordinati da Sandra Nocciolini e Debora Bombardi ed è peraltro in procinto di presentare, tra poche settimane, il nuovo programma 2019 – 2020 di iniziative di formazione e sensibilizzazione rivolti, come sempre, alle scuole e alla popolazione del comprensorio di Forlì.

Oggi più di due pazienti su dieci, colpiti da arresto cardiaco, giungono vivi in ospedale a Forli grazie alla “catena della sopravvivenza” e, di questi, circa la metà ne escono senza gravi menomazioni.
“La ragazza che era con me

– prosegue Giulia – ha immediatamente chiamato i soccorsi e in pochi minuti il proprietario del maneggio è corso in mio aiuto. Per fortuna aveva terminato da poco il corso di massaggio cardiopolmonare, organizzato dai volontari VIVA di Forlì e ha compreso immediatamente la gravità della situazione. Mi ha praticato un massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca, facendo avvertire contemporaneamente il 118”.

Giulia oggi sta per concludere il Corso di laurea in Infermieristiche e lancia un appello, reso più significativo della sua drammatica esperienza, conclusasi felicemente “è stata una strada che ho deciso di intraprendere solamente dopo quanto mi è successo, certo in casa con la mamma infermiera ne abbiamo sempre parlato ma non ci pensavo proprio. e’ stata una scelta maturata in seguito. Consiglio davvero a tutti i giovani di informarsi sull’importanza di questa manovra di soccorso e di imparare a praticarla il prima possibile. L’arresto cardiaco è inaspettato e può colpire chiunque a fianco a noi. Sapere cosa fare può salvare una vita e io ne sono la testimonianza”.

Redazione Nurse Times

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