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Roma, “Pronto soccorso del Cto Alesini torni operativo h24”

Questo l’auspicio del consigliere regionale Daniele Giannini a seguito del sopralluogo effettuato ieri.

“Il Pronto soccorso del Cto Andrea Alesini di Roma presenta evidenti criticità, che mi sono state da più parti segnalate. Su tutte, la necessità che il servizio erogato torni a essere operativo h24, motivo per cui ho deciso di chiedere, nelle prossime ore, una convocazione urgente della Commissione Salute del Consiglio regionale del Lazio”. Così, in una nota, il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini, che ieri ha effettuato un sopralluogo nella struttura.

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“Le statistiche sugli orari di fruizione da parte dell’utenza – prosegue -, prese in esame per l’anno 2021, hanno poi portato alla chiusura serale e notturna del Pronto soccorso del nosocomio, ma sono evidentemente viziate dalla particolarità di essere basate su un’annualità caratterizzata dalla piena pandemia: tra lockdown, restrizioni, impianti sportivi semichiusi e ansia di contrarre il virus, la popolazione concentrava gli spostamenti su base diurna. A oggi, un anno dopo, con il ritorno quasi definitivo a una vita normale, si stanno palesando tutti i limiti di una struttura sanitaria che apre alle 8 del mattino e chiude alle 20, con pazienti che arrivano ad attendere la notte davanti al nosocomio pur di assicurarsi una visita la mattina, alla riapertura”.

Ma non basta. “Per non parlare della pressione eccessiva che si sta venendo a creare sul vicino Sant’Eugenio – prosegue Giannini -, che con l’apertura anche serale e notturna del CTO avrebbe sicuramente meno afflusso di pazienti e potrebbe garantire un servizio più accurato. Un’approfondita riflessione ci permetterà di affrontare al meglio le necessità degli operatori sanitari e quelle dell’utenza, a cui dobbiamo garantire un servizio all’altezza della Regione Lazio. Il centro traumatologico della Garbatella deve tornare l’eccellenza che i romani hanno conosciuto, ed è compito delle istituzioni limitare al minimo i disservizi o la loro chiusura, favorendo tutte le condizioni per garantire l’ottimizzazione delle prestazioni sanitarie”.

Redazione Nurse Times

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