Prevenzione cardiovascolare: ecco i tre sport anti infarto

Malattie ischemiche cardiache e ictus sono i maggiori killer del mondo

Malattie ischemiche cardiache e ictus sono i maggiori killer del mondo, con un totale complessivo di 15 milioni di decessi nel 2015. 

Queste patologie sono rimaste le principali cause di morte a livello globale negli ultimi 15 anni

Il rischio di patologie cardiovascolari è elevato in tutto il mondo e la prevenzione primaria gioca un ruolo importante per la salute dei cittadini.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


Questa mira a evitare che la malattia insorga in soggetti sani, incrementando le difese dell’organismo, eliminando i fattori causali delle malattie e selezionando e trattando gli stati di rischio.

È risaputo inoltre che l’attività fisica garantisce enormi vantaggi a favore della propria salute cardiovascolare e metabolica.

Vari studi epidemiologici di coorte suggeriscono che la pratica sportiva è associata ad una ridotta mortalità tra adulti di media età e oltre.

Così, Pekka et al. han voluto esaminare gli effetti fisiopatologici e bioumorali di 6 specifiche discipline sportive.

Gli sport più studiati sono stati jogging, calcio, ginnastica, ciclismo e nuoto.

Ai partecipanti è stato somministrato anche un questionario per valutare le abitudini di vita, alimentari e sportive, oltre ad altri accertamenti anamnestici.

I tre sport “salvavita”

Tennis, nuoto e aerobica, secondo questa ricerca pubblicata sul British Journal of Sports Medicine (2), sono gli unici veri sport salvavita, per chi continua a praticarli anche dopo i 50 anni.

Questi sport, infatti, hanno le probabilità più alte di far rinviare o evitare una malattia cardiovascolare e altre patologie invalidanti

.

Per giungere a tale risultato, sono state prese in considerazione 11 analisi sanitarie condotte nel Regno Unito tra il 1994 e il 2008, includendo nello studio 80mila adulti di entrambi i sessi con un’età media di 52 anni.

Outcomes

Chi giocava a tennis con regolarità aveva una probabilità del 56% in meno di incorrere in un IMA (infarto miocardico acuto) o in un ictus; del 41% se nuotava e del 36% se faceva aerobica, rispetto a chi non praticava queste attività. Non sembrano esserci correlazioni, invece, fra una vita più lunga e attività quali calcio, ciclismo o corsa. I ricercatori, però, avvertono di non considerare definitive le conclusioni.

Queste nuove analisi hanno lo scopo di sensibilizzare i medici alla prescrizione di attività sportiva, come metodo effettivo di miglioramento della propria salute fisica, nonché terapia preventiva e riabilitativa.

Fonte:

  1. World Health Organization. (2014). The 10 leading causes of death in the world, 2000 and 2012. The top 10 causes of death. Media centre.
  2. Oja, P., Kelly, P., Pedisic, Z., Titze, S., Bauman, A., Foster, C., … & Stamatakis, E. (2016). Associations of specific types of sports and exercise with all-cause and cardiovascular-disease mortality: a cohort study of 80 306 British adults.British Journal of Sports Medicine, bjsports-2016.
Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Asst Niguarda di Milano: concorso per 5 posti da infermiere

L'Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano ha indetto un concorso pubblico, per titoli ed…

26/07/2024

Crollo a Scampia: la tragedia raccontata nel toccante post di un’infermiera dell’ospedale Santobono

Ha provocato tre morti e dodici feriti, il cedimento di un ballatoio di collegamento a Vela…

26/07/2024

Verona, infermieri e oss del Policlinico di Borgo Roma in stato di agitazione: “Turnistica massacrante”

Parlano di “turnistica insostenibile e massacrante” che ha portato alla sistematica perdita dei turni di…

26/07/2024

Muore dopo una cena a base di pesce: medico e infermiere indagati per omicidio colposo

Patti (Messina) – Un medico e un infermiere sono stati iscritti nel registro degli indagati…

26/07/2024

Aggressioni al personale sanitario, Sposato (Opi Cosenza): “L’Azienda ospedaliera si costituisca parte civile”

Continuano gli episodi di aggressione agli operatori sanitari, soprattutto medici e infermieri. È questa la…

26/07/2024

Rodigliano (Nursind Emilia-Romagna): “Serve dialogo costruttivo. No a slogan da campagna elettorale”

La segretaria regionale del sindacato Nursind fa eco alle dichiarazioni del leader nazionale Andrea Bottega…

26/07/2024