BARI – Il piano di riordino ospedaliero della Puglia non subirà intoppi, la maggioranza di centro sinistra che governa la Regione qualche scossone invece lo dovrà accusare

Anzi le prossime ore saranno importanti per ricucire i rapporti all’interno della stessa maggioranza, la cui tenuta è stata messa a dura prova dal voto in Commissione Sanità (la terza) proprio sul piano di riordino ospedaliero.

Il casus belli lo scatena l’esponente di “Noi a sinistra” Cosimo Borraccino che vota contro il piano definendolo “sbagliato”. L’iter del piano di riordino non è compromesso visto che il parere della terza Commissione non è vincolante anche se obbligatorio, ma l’incidente di percorso ha irritato il presidente della Regione, Michele Emiliano che è anche assessore alla Sanità: “Dopo due giorni di proficuo lavoro comune nel quale il governo ha riposto la sua fiducia nella lealtà delle opposizioni – dichiara – era stata raggiunta un’intesa per la quale le opposizioni stesse non avrebbero partecipato al voto in Commissione lasciando alla maggioranza il compito di approvare il parere della Commissione Sanità sul Piano di riordino. Non potevo immaginare – aggiunge Emiliano – che il consigliere di maggioranza Borraccino esprimesse il suo voto contrario. Ne consegue – chiosa il governatore della Puglia – il decadere di ogni impegno preso dal Governo con la terza Commissione”.

Insomma, come fa sapere ancora Emiliano, “il Piano non verrà modificato come concordato in Commissione”. Una chiusura che, seppur netta, lascia aperto qualche spiraglio: “Il Governo regionale – spiega Emiliano – è disponbile a riprendere il lavoro in Commissione, ove la stessa si riconvocasse in breve termine a riprendere il lavoro per accogliere le modifiche ormai decadute e conseguentemente esprimere parere favorevole al Piano di riordino ospedaliero”.

Una riapertura di dialogo rilanciata anche dal segretario regionale del Pd, Marco Lacarra: “Chiediamo al governo di tener conto degli emendamenti ammissibili e dichiarati come ricevuti in Commissione, soprattutto per qual che riguarda il Decreto ministeriale 70, relative agli ospedali di Taranto”.

Dure, invece, le opposizioni in consiglio regionale: “Emiliano ha preso il “piccio”, perché indispettito dalla bocciatura del suo piano di riordino” accusano gli esponenti di Cor. “Da Emiliano – rincara il consigliere regionale dei 5 Stelle, Mario Conca – è arrivata la solita valanga di impegni, ma nessun fatto concreto per intervenire su un sistema sanitario che, a causa di questo piano di riordino, continua a favorire sempre più la sanità privata”.

Salvatore Petrarolo