L’impegno primario è quello di non mandare a casa 4mila precari assunti durante l’emergenza covid per rafforzare gli organici dei reparti di assistenza covid.
La Puglia ha già elaborato un piano e sta cercando le risorse necessarie. In questo modo tutti i quasi 9mila neo assunti durante la pandemia tra medici, infermieri e oss, potranno restare al loro posto, colmando un primo importante vuoto negli organici della nostra sanità diventati un abisso a seguito di oltre un decennio di blocco delle assunzioni.
Ma c’è un altro piano al quale la giunta regionale pugliese sta già lavorando, e riguarda gli organici di quattro aziende, le Asl Bari e Bat, il Policlinico e il De Bellis di Castellana.
Sul piano del personale ospedaliero la Puglia ha da colmare un divario di almeno 20mila posti rispetto alle regioni del nord.
Per questo ha gia ha già predisposto un primo step che prevede di accrescere le dotazioni delle prime prime quattro aziende individuate di circa 9 mila unità.
Per la precisione:
La spesa totale prevista, di cui si dovrà trovare il finanziamento è di 837 milioni.
Redazione NurseTimes
Fonte: TGNorba
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