Pestaggi in una casa di riposo, fermati grazie alla denuncia di due infermiere

L'Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di Pavia esprime soddisfazione ed orgoglio per il comportamento coraggioso delle due infermiere!

L’orrore scoperto grazie a due infermiere che con i loro video hanno permesso alla polizia di avviare le indagini presso la casa di riposo Monsignor Rastelli

Le due infermiere si sono licenziate dopo l’esposto.

Sevizie e maltrattamenti nella casa di riposo Rastelli di Montebello (Pavia) scoperti grazie a due infermiere coraggiose.

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Sono state loro infatti a girare alcuni filmati di percosse (anche quello della disabile ribaltata sulla carrozzina) con i loro smartphone. Naturalmente lo hanno fatto di nascosto. I filmati sono stati poi consegnati alla polizia e inseriti nel fascicolo processuale. Le dipendenti, scioccate da quello che succedeva nella struttura assistenziale, hanno così permesso di scoprire le presunte responsabilità del direttore della struttura sanitaria e dell’operatore socio sanitario che, secondo l’accusa, era il suo dipendente più fidato. I due ora sono agli arresti domiciliari e verranno interrogati nei prossimi giorni dai magistrati del Tribunale di Pavia.

Le due donne avevano presentato un esposto al commissariato di Voghera. E da qui è partita l’inchiesta gestita dalla squadra mobile di Pavia. Le due ex dipendenti della casa di riposo si sono subito licenziate nei giorni a seguire.

Per loro sarebbe stato di fatto impossibile continuare a lavorare in quella struttura. Si sono rivolte alla polizia perché non potevano più sopportare di assistere come avrebbero riferito, a pestaggi e maltrattamenti, nei confronti di persone indifese, che erano diventati sempre più frequenti. Intanto, sono emersi altri particolari che dimostrerebbero il clima di terrore nella struttura sanitaria.

Il direttore G.G. avrebbe picchiato di persona alcuni ospiti. Una volta, secondo l’accusa uno dei dei ricoverati (lo stesso che sarebbe stato poi marchiato con il phon dopo il bagno) aveva urtato involontariamente la figlia del direttore che collaborava con la struttura come educatrice. Un episodio banale da parte di un uomo di 45 anni con gravi problemi psichici. Pare che il direttore però sarebbe andato su tutte le furie ed avrebbe preso a calci l’ospite che, per le sue condizioni, non si era nemmeno reso conto di quello che aveva fatto.

Gli investigatori della squadra mobile di Pavia, coordinati dal vice questore e dal commissario hanno sequestrato immagini di ecchimosi sul corpo degli ospiti. Alcuni pazienti sembra venissero aizzati gli uni contro gli altri per poterli poi sedare con farmaci. Nel corso dell’inchiesta della polizia la casa di riposo è stata anche visitata dai NAS. Un controllo di routine ma il direttore si era preoccupato temendo che i carabinieri potessero indagare su quello che succedeva gli ospiti.

L’Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di Pavia esprime soddisfazione ed orgoglio per il comportamento coraggioso delle due infermiere!

 

Redazione NurseTimes

Roberta Di Leo

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