Lo afferma il segretario del Nursind Andrea Bottega, dopo le parole pronunciate oggi in Aula dal ministro per la Pa sull’erogazione dell’indennità di specificità degli infermieri. “Perché delle due l’una -continua Bottega -: se non ci sta prendendo per i fondelli allora dobbiamo dedurre che, sebbene non sia alla sua prima esperienza a palazzo Vidoni, non conosca affatto la materia”.
Secondo il sindacato, infatti, “è pura fantascienza che il contratto di comparto, cui è vincolata l’indennità, sarà chiuso in tempi brevi. Non solo, ma tra la firma del rinnovo e l’erogazione in busta paga di questo riconoscimento passerebbero comunque minimo quattro mesi. E questo, in teoria, Brunetta dovrebbe saperlo”.
“Noi – conclude Bottega – confidiamo nella buona volontà del Parlamento e negli emendamenti segnalati alla manovra che puntano ad una anticipazione dell’erogazione dell’indennità, dal momento che i soldi sono già stanziati e destinati a questo scopo dalla passata legge di Bilancio. Se dovessimo aspettare i tempi che detta il ministro per la Pa, infatti, gli infermieri sarebbero costretti a incrociare le braccia e la pandemia potrebbe fare danni ancora peggiori”.
Redazione Nurse Times
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