Calpestate, ancora una volta, le prerogative professionali degli Infermieri da un’intesa prodotta in seno alla conferenza Stato Regioni e riguardante “Proposta di requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi per l’autorizzazione all’esercizio e requisiti ulteriori per l’accreditamento delle cure domiciliari, in attuazione dell’articolo 1, comma 406, della legge 30 dicembre 2020, n. 178”.
In sostanza l’infermiere è nuovamente e insistentemente relegato a ruolo di comparsa e di mero esecutore, privato di responsabilità organizzative e gestionali, nell’ambito di “modelli di assistenza e cure domiciliari”.
Cioè che è assurdo è l’affermazione che rende la FNOPI in una sua nota circolare inviata agli OPI provinciali dove afferma che il documento “…omissis….è diffuso dal ministero della Salute il 16 agosto”.
Infatti documentiamo che lo stesso è stato pubblicato sia sul sito della conferenza delle regioni che su alcuni siti di organizzazioni professionali molto prima del 16 agosto (Vedi documento Stato Regioni Rep. Atti n. 151/CSR del 4 agosto 2021).
Insomma, la FNOPI autoreferenziale, dorme sognando la propria nazionale di calcio.
Randolfi Massimo, presidente NurseTimes
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